Ritratto di Margherita di Parma, Anonimo (1560)
Ritratto di Margherita di Parma, Anonimo (1560)
Arte, Cultura & Spettacoli

Le Fiandre celebrano Margherita di Parma

La figlia illegittima dell'imperatore Carlo V

(Corona Perer - Oudenaarde 16 ottobre 2024) - Le Fiandre celebrano Margherita di Parma con una grande mostra di respiro internazionale. Era la figlia illegittima dell'imperatore Carlo V, nato nel 1500: un anno, un secolo e un millennio tondo tondo.

Carlo di Louxembourg, discendente della dinastia degli Asburgo, destinato a diventare Carlo V imperatore del Sacro Romano Impero aveva avuto un matrimonio degno del suo rango con Isabella del Portogallo, ma anche tante amanti. A 22 anni scalpita in molti letti e dalla relazione con  una tessitrice, Giovanna Van der Gheynst (sua coetanea), nasce il 5 luglio del 1522 una bambina che si chiama Margaretha.

Anche se la madre viene dal popolo, il sangue di Margaretha è blu di provenienza fiamminga, tedesca e spagnola. Fin da piccola la figlia illegittima di Carlo V viene istruita ai cerimoniali opulenti del tempo ed è così che si abitua ai ricevimenti, alle musiche di corte, alla caccia e acquista il gusto per abiti preziosi e  monili.

Foto C.Perer

 

Ripercorre la sua vita la mostra “Margherita. La figlia dell’Imperatore tra Potere e Immagine” una straordinaria esposizione allestita nella sua città natale, terra di tessitrici di tappeti. Dal 21 settembre 2024 è ospitata al Museo MOU di Oudenaarde all’interno del municipio gotico che ogni anno fa da sfondo al Giro della Fiandre. Qui fino al 5 gennaio 2025  si narra non solo la vita ma anche l’eredità di Margherita attraverso opere d’arte, disegni, arazzi, miniature e manufatti preziosi, e oggetti personali della nobildonna.  

Oudernaarde è imbandierata a festa per questo evento. E del resto la vita di questa bimba nata fuori dal talamo regale, fu degna di una regnante. Prima di diventare donna di stile e first-lady aveva già conosciuto amori e dolori: a 13 anni è sposa di un De' Medici,  a 14 ne è già vedova, a 16 è di nuovo maritata con un Farnese, a 20 la pupilla di Papa Paolo III.
Davanti a lei ci sono un ducato e la nomina a governatrice dei Paesi Bassi.

Per la prima volta in 500 anni sono riuniti i più celebri ritratti di Margherita di Parma, che lei stessa commissionò agli artisti dell’epoca. Arrivano  in prestito dal Louvre di Parigi, dal Rijksmuseum di Amsterdam, dal British Museum di Londra e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. 
Il più prezioso arriva dalla collezione di Re Carlo d'Inghilterra, la Royal Collection Trust britannica di Buckingham Palace. E pare sia tra i preferiti di sua altezza Charles Windsor.

Foto C.Perer

Viene approfondito soprattutto il suo ruolo nei Paesi Bassi e il legame con l’Italia, rituali e tradizioni delle corti europee del Rinascimento che Margaretha aveva frequentato fin dall'infanzia.

Papa Paolo III aveva celebrato e favorito  il matrimonio con il nipote Ottavio Farnese. Dalle nozze nasceranno due gemelli, ma uno dei due muore: altro dolore per questa giovane donna ventenne che nel fiore dei suoi anni butterà tutto il suo amore sul figlio Alessandro Farnese. Prediletta del Pontefice che se ne circonda con gioia, Margherita getta le sue energie nella vita alla corte papale, a Roma diventa una sorta di first lady,  tesse importanti relazioni e sviluppa le sue abilità diplomatiche. E' ormai una donna di potere e autorevolezza. Nel 1547 il coniuge Ottavio viene eletto duca di Parma e Piacenza e lei ...diventa Duchessa.

La mostra del MOU di Oudenaarde mette in luce di questa donna carismatica una intuizione molto moderna: il potere dell'immagine o meglio, l'importanza di costruirsi una immagine ai fini del potere.

Grazie ai matrimoni e all'influenza esercitata sulle corti europee dal Belgio all'Italia Margherita d'Asburgo, nota come Margherita di Parma, gestisce politiche e nomine. Da Governatrice dei Paesi Bassi Asburgici favorirà le arti e la musica. Tra gli oggetti personali il ritratto dell'amato figlio Alessandro, il libro delle preghiere, strumenti musicali e preziosissime suppellettili.

Foto C.Perer

La classe è del resto la cifra del suo regno, lo stile dei suoi banchetti leggendario: a tavola ceramiche di Urbino, ai commensali piatti e posate in argento, per lei persino un cucchiaio ricavato dall'onice. Al Mou di Oudenaarde si ricostruisce un banchetto dell'epoca.

Foto C.Perer

La mostra di Oudenaarde la definisce una  ''fashionista'',  appassionata della musica contemporanea dell'epoca e dell'arte, ma conscia del suo ruolo e che le sue scelte facevano tendenza. Una influencer ante-litteram.

Leggendari i suoi abiti, impreziositi da perle e veli, per attribuire sacralità ed eleganza ad un volto che in realtà sembrava bonario e burroso. Celava in realtà un animo molto determinato. Margareta détta la moda, ha compreso l'importanza di costruire una immagine funzionale al potere.

Foto C.Perer

Esposta anche una raccolta unica e preziosa di tredici miniature su pergamena conservato a Varsavia che racconta i festeggiamenti per il matrimonio del figlio di Margherita, Alessandro Farnese. Con lui governa i Paesi Bassi in un periodo di grande turbolenza all'inizio della Guerra degli Ottant'anni.
Le rivolte le portanto nuove tempeste: il fratellastro Filippo, erede di Carlo V, la marca stretta. Lei  tenta di mantenere le redini insieme al figlio Alessandro, ma Filippo passa la questione al feroce duca d'Alba che con il terrore ricostruisce l'ordine tagliando molte teste. Lei si ritirerà in Italia nel magnifico palazzo costruito a Piacenza sede del Ducato di Parma e Piacenza. Poi per mano papale le verrà assegnato anche il Ducato d'Abruzzo.

A 63 anni si chiude la parabola di questa ex-ragazzina destinata a diventare una figura chiave nella storia europea. Lascerà questo mondo nel 1586 ad Ortona e le sue spoglie sono conservate nella chiesa di San Sisto a Piacenza.

Anthonis Mor van Dashorst, Portret van Margaretha van Parma, 1562
(Staatliche Museen zu Berlin)

 

Scompariva una donna che aveva lasciato il segno, la mecenate e la regnante che faceva notizia e dettava la moda, eccelleva nella società nobiliare italiana, la donna che controllava i feudi della Penisola grazie ai potentati dei De’ Medici e dei Farnese con i quali  aveva avuto molto a che fare.

Nelle Fiandre la si festeggia  anche nelle chiese (era molto devota). La mostra è infatti arricchita da due interventi contemporanei: la fotografa fiamminga Lieve Blancquaert ha creato una video installazione nella chiesa di Nostra Signora di Pamele. Da bambina a giovane donna e potente governatrice nella metafora di un cavallo bianco che scalpita liberando tutte le sue energie.

Foto C.Perer

 

Il compositore Floris De Rycker ha creato una colonna sonora esclusiva per l’esposizione, che unisce suoni contemporanei con echi della musica rinascimentale. Il che rende l'atmosfera al Mou davvero straordinaria, in un contesto che ospita anche una straordinaria collezione di arazzi, di cui Oudenaarde era la capitale indiscussa nel XVI secolo. Già da soli valgono il viaggio.

La collezione di tappetti fiamminghi conservata nel Municipio di Oudenaarde  (Belgio)
 

E anche gli operatori del territorio si sono dati da fare: il Margaretha's RestaurantOudenaarde ha elaborato per l'occasione un menù di piatti della tradizione fiamminga, con il pesce che arrivava dalla vicina Anversa e le carni stufate, piatti che probabilmente offriva anche lei nei sontuosi banchetti e gustava con le posate personali fatte apposta per la sua dolce boccuccia.

Corona Perer
17 ottobre 2024

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“Margherita. La figlia dell’Imperatore tra Potere e Immagine”
 21 settembre 2024 - 5 gennaio 2025
Museo MOU
Oudenaarde - Belgio

 


Autore: Corona Perer

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