Le statue stele di Arco
Il Museo Alto Garda conserva una chicca eccezionale
RIVA DEL GARDA - Il Museo Alto Garda ospita una chicca eccezionale: le statue stele. Sono esposte nella sezione di archeologia del Museo di Riva del Garda, sede del Museo Alto Garda.
Il fenomeno europeo delle statue stele, diffuso dall’Ucraina all’Atlantico, nel terzo millennio a.C. raggiunse l’arco alpino dove è documentato in Trentino-Alto Adige dal ritrovamento di ventidue esemplari, otto dei quali sono stati scoperti ad Arco tra il 1989 e il 1990 durante gli scavi per la costruzione del nuovo ospedale. Esposte nella sezione archeologica del Museo di Riva del Garda, le statue stele di Arco, scolpite a tutto tondo e forse dipinte, in origine erano erette all’aperto in un’area a probabile destinazione cerimoniale, nei pressi di un antico canale del fiume Sarca.
Nel gruppo di Arco sono presenti personaggi maschili, riconoscibili in base alle maggiori dimensioni e caratterizzati dall’ostentazione di armi, figure femminili, contraddistinte dalla raffigurazione dei seni e da alcuni particolari dell'abbigliamento, e un personaggio privo di elementi distintivi, di piccole dimensioni, che probabilmente rappresenta un soggetto non adulto. A eccezione della statua stele più grande, che è in materia prima locale, tutti gli altri esemplari sono in marmo proveniente dalla val Venosta (Alto Adige).
La particolare attenzione rivolta alla raffigurazione di armi, ornamenti ed elementi dell'abbigliamento che si connotano come simboli di potere, suggerisce alcune ipotesi interpretative su chi fossero i soggetti rappresentati. Le statue stele potevano rappresentare personaggi di rango elevato realmente esistenti oppure immagini di divinità, anche se l’ipotesi più probabile è che siano figure commemorative di antenati illustri che con la loro imponente presenza legittimavano il potere dei gruppi dominanti dell’età del Rame.
Tre delle statue stele esposte nella sezione dell’archeologica del Museo di Riva del Garda sono state al centro della mostra internazionale “Uomini di pietra” tenutasi al Landesmuseen di Zurigo dal 17 settembre 2021 al 16 gennaio 2022. Il Museo Nazionale Svizzero ha tra i consulenti scientifici anche il soprintendente per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, Franco Marzatico.
L'esposizione raccoglieva testimonianze provenienti da tutta Europa, per presentare anche al grande pubblico le ancora poco note statue stele del terzo millennio a.C., indagandone diffusione e significato.
A testimoniare la diffusione del fenomeno, la mostra svizzera presentava statue stele provenienti da tutto l'arco alpino (Val d’Aosta: Saint Martin de Corléans; Valcamonica: Museo nazionale della preistoria della Valcamonica; Trentino Alto-Adige: Museo Alta Garda e Südtiroler Archäologie Museum), e da altre zone d'Europa, come Ucrania, Liguria, Sardegna, Francia e Grecia.
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