Arte, Cultura & Spettacoli

Ligabue i misteri di una mente

al Museo Storico della Fanteria a Roma

Roma, 23 settembre 2024 – Il Museo Storico della Fanteria a Roma omaggia Ligabue con la mostra “Ligabue – I misteri di una mente” da sabato 28 settembre sino al 12 gennaio 2025.

Nell'opera di Antonio Ligabue, che, a 60 anni dalla morte (1965), ancora non ha trovato una esatta collocazione all’interno di stili, di correnti, o di movimenti artistici, sospeso tra definizioni di arte Naïf e di Outsider, la natura è protagonista assoluta.La mostra nasce dal proposito di dare una nuova lettura della vita e dell’arte di un personaggio che visse in una personale e solitaria dimensione di grande irregolarità, dominata da una mente irrequieta e instabile.

“Questa su Antonio Ligabue è una mostra particolare, presenta una serie di lavori che includono grafiche, dipinti o sculture bronzee che forniscono una lettura diversa dell’artista rispetto alle rassegne viste sino ad oggi. Una spontaneità, un’idea di viaggio, un diario straordinario della vita di quest’artista che si confronta continuamente con la natura per leggere sé stesso. Un ego-sistema che si legge attraverso un eco sistema. Un viaggio all’interno dell’uomo e della natura attraverso tematiche come la vita e la morte, come la comparazione tra il mondo animale e il mondo degli esseri umani per una lettura più organica della vita e dell’esistenza umana” ha affermato Dominique Lora, una delle due curatrici in occasione della presentazione alla stampa dell’esposizione. Cone lei curano il progetto anche Micol Di Veroli e Vittoria Mainoldi.

Il progetto presenta 73 opere datate tra la fine degli anni Venti e i primi anni Sessanta del Novecento, provenienti da collezioni private italiane. A 31 sculture bronzee raffiguranti una eterogenea rappresentanza di animali, tra i quali cani, caprioli, capre, cerbiatti babbuini, leoni e pantere, si affiancano 18 dipinti a olio dai colori pieni, vivaci, e dallo stile inconfondibile, tra i quali anche un celebre autoritratto del 1957, insieme a 3 disegni e 21 puntesecche, distribuite in un percorso cronologico in 5 sezioni: Animali da cortile; Animali selvaggi; Cani; Animali da bosco; Autoritratti, fiori e campagne.

Il mondo animale rappresentato ossessivamente dall’artista rispecchia il tumulto interiore dell'artista stesso, della sua fragilità e della brutalità della sua esistenza ma anche, in generale, della condizione umana, così simile a quella animale proprio per la sua natura violenta, finalizzata alla sopravvivenza. Da qui, l’istintiva raffigurazione dell’uomo e dell’animale nell’arte di Ligabue diventa fusione, teriantropismo, richiamo costante a significati profondi, emozioni e riflessioni, e a una forza simbolica primordiale.

A 32 sculture bronzee raffiguranti una eterogenea rappresentanza di animali, tra i quali cani, caprioli, capre, cerbiatti babbuini, leoni e pantere, si affiancano 18 dipinti a olio dai colori pieni, vivaci, e dallo stile inconfondibile, tra i quali anche un celebre autoritratto del 1957, insieme a 3 disegni e 21 puntesecche, distribuite in un percorso cronologico in 5 sezioni: 1. Animali da cortile; 2. Animali selvaggi; 3. Cani; 4. Animali da bosco; 5. Autoritratti, fiori e campagne.

Caratteristica particolare di Ligabue è il mondo animale, rappresentato ossessivamente dall’artista rispecchia il tumulto interiore dell'artista stesso, della sua fragilità e della brutalità della sua esistenza ma anche, in generale, della condizione umana, così simile a quella animale proprio per la sua natura violenta, finalizzata alla sopravvivenza.   

Info, orari, ticket e prenotazioni sul sito: www.navigaresrl.com

 

 

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