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Lino Garbellini ''Cultura digitale''

Un libro che offre quanto promette: un sentiero per districarsi in quella che ormai è una foresta. Social.

(Corona Perer) - Veloce, agile, accattivante nello stile. La prima cosa che mi ha ricordato - non me ne voglia l'autore perchè semmai è un complimento - è stato il sussidiario in uso nella scuola degli anni '70. E cos'era il sussidiario se non un libro dove imparare un mondo di cose? Lo sviluppo per brevi capitoli, la grafica, lo stile informale ma pieno di informazioni fa di ''Cultura Digitale'' (ed.Tecniche Nuove) di Lino Garbellini un manuale che non deve mancare nella liberia di chi vuole (o deve) essere aggiornato. Appunto qualcosa che offre un sussidio, un ausilio, in un mondo in continua evoluzione come quello dei social e new media.

Sì, certo, viene anche voglia di scappare a gambe levate una volta preso atto di quante cose non si sanno, di quante si dovrebbero sapere e di quanto sia complesso il mondo digitale in cui siamo immersi, che lo si voglia o no. E non nego di averlo spesso chiuso dicendomi "Corona gna fa...", di averlo guardato con paura nei primi assaggi di pagina, e poi di averlo assunto in unica dose per lo stile agile e la mole di informazioni che riesce a veicolare. 

Il libro in realtà è uscito nel 2019 e quindi pre-pandemia quando la dimensione forzosa delle video-call era lontana e nemmeno immaginabile. Semmai era l'accessorio di una realtà aziendale più o meno avanzata. Ora che tutti abbiamo sperimentato a dosi massicce distanziamento e approdo forzoso alla vita digitale, il libro di Garbellini dimostra di essere ancora attuale e sicuramente necessario. Pone infatti l'accento sulla necessità di essere consapevoli delle potenzialità attive (e passive!) degli strumenti dei quali ogni giorno facciamo uso, soprattutto sul piano della responsabilità e della sicurezza.

Laurea in Filosofia, giornalista e insegnante di nuovi media, Garbellini affronta la materia con stile diretto e social. La tecnologia da oltre 15 anni è il suo pane su quotidiani, riviste e sul suo blog LinoKnows.it. Segue dall’inizio il mondo dei social media ed è molto attivo su: Twitter (@lgarbell)  e Instagram (instagram.com/lgarbell). E' autore di altri manuali di successo "Twitter per la Tua Vita e il Tuo Business", Edizioni Fag, 2013; "Scrivere per i Blog", Le Monnier, 2015 e il fortunato "Professione Influencer", Tecniche Nuove, 2018.

 

Il suo libro offre quel che promette: un sentiero in quella che ormai sembra una foresta popolata da FB, Twitter, Instagram, e strane creature: influencer, chatbot, content creators, tribù digitali dove è necessario sapere di privacy, digital marketing, strategie per aumentare i follower.

Sapevate ad esempio che potete essere un marchio di voi stessi? Si chima personal branding e - spiega Lino Garbellini - va costruito passo dopo passo con molto attenzione perchè nella rete tutto resta e tutto dice di noi. E così il giornalista scoprirà che di certe reti proprio non può fare a meno, che certi cambiamenti improvvisi sono passi obbligati: o stai dentro o sei irrimediabilmente fuori.

La dimensione digitale è insomma quasi obbligata (...quasi!) ed è stata proprio la pandemia a dimostrarcelo. Ma il testo si sofferma soprattutto sulla responsabilità verso i nuovi media e l’uso consapevole e informato dello smartphone. E soprattutto mette a nudo le contraddizioni di un'epoca: il digitale ha favorito la co,unicazione, ma diminuito la possibilità di aggregazione nel mondo reale. "Tuttavia sono nati anche spazi di co-working e web-cafè, im cui lavorare, navigare e comuncare stando a contatto con altre persone" scrive Garbellini, che non tace come la gran mole di conoscenza  entrata  in circolazione vada di pari passo con la...stupidità collettiva.

Il libro nasce dall’esperienza dell’autore, e si sente. Non a caso nei corsi di formazione Lino Garbellini, oltre che essere il più richiesto e apprezzato, è un maestro. E non è mai abbastanza ciò che insegna. Perciò bisogna superare anche lo scoramento che di pagina in pagina ti prende di fronte ad una terminologia specifica e al 100% inglese da conoscere, approfondire, migliorare.
Se non siamo nativi digitali, dobbiamo tuttavia diventare adulti digitali. Magari sdraiati, pensanti, connessi. E' la tecnologia...Bellezza.

 

''Cultura Digitale''
Lino Garbellini
(Tecniche Nuove, 2019)


Autore: Corona Perer

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