
Dentro Lorenzo Lotto
Dalla pala di San Bernardino alle fotografie di Axel Hütte
Nel 500° anniversario della partenza di Lorenzo Lotto da Bergamo, dall’11 aprile al 31 agosto 2025, Accademia Carrara presenta ''Dentro Lorenzo Lotto'': un progetto di tutela e valorizzazione dedicato alla Pala di San Bernardino, arricchito dalle fotografie di Axel Hütte.
Realizzato in collaborazione con il Comune e la Diocesi di Bergamo, la Parrocchia di Sant’Alessandro della Croce e Fondazione Adriano Bernareggi, il progetto celebra il maestro veneto ospitando eccezionalmente la Pala di San Bernardino, capolavoro proveniente dall’omonima chiesa, situata a soli 500 metri dal museo e attualmente chiusa al pubblico.
Lotto trascorse a Bergamo gli anni dal 1513 al 1525, un periodo tra i più creativi e liberi della sua carriera, durante il quale realizzò la pala per la confraternita laica dei Disciplini di Bergamo.
''Dentro Lorenzo Lotto'' si arricchisce inoltre di una sezione fotografica a cura di Filippo Maggia, con opere di Axel Hütte (1951) – tra i principali esponenti della scuola di Düsseldorf – dedicata ai dipinti di Lotto conservati a Bergamo e nel territorio circostante. La selezione fotografica offrirà una sintesi visiva tra l’interpretazione delle opere di Lotto e la memoria dei luoghi in cui sono custodite, invitando lo spettatore a una contemplazione che si fa essa stessa opera nell’opera.
28 febbraio 2025
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Lorenzo Lotto, un genio in fuga
Il saggio di Mario Dal Bello - Edizioni Graphofeel
“Solo, senza fidel governo, et molto inquieto nella mente”. Così si lamentava Lorenzo Lotto ai suoi tempi. Lo scrive anche nel suo testamento. Al celebre ritrattista dedica un saggio Mario Dal Bello autore di “Lorenzo Lotto, un genio in fuga” edizioni Graphofeel.
Dopo essersi occupato di molti grandi, da Michelangelo a Caravaggio, da Tiziano a Tintoretto, e poi di Bellini, El Greco, Antonello da Messina, Guido Reni, Beato Angelico, il prof. Dal Bello si è immerso nelle lettere di Lorenzo Lotto e altre fonti dell’epoca.
Ne è venuto un romanzo biografico che restituisce il carattere melanconico di un artista sempre più isolato e incompreso, all’ombra del successo del suo antagonista Tiziano. La storia si snoda tra Venezia, Treviso, Bergamo, Ancona e Loreto, città dove finirà i suoi giorni come oblato della Santa Casa.
Lotto è un artista del Rinascimento veneziano molto originale, ha una poetica assolutamente sua. Il tratto che lo contraddistingue, accanto alle molteplici influenze riscontrabili – dai nordici a Raffaello e Bramante, da Leonardo ai lombardi ad Antonello, a Tiziano, solo per citarne alcune - è quello di una emotività forte, una ipersensibilità che lo porta ad essere un grande ritrattista di acume psicologico raro, ad essere un autore dal profondo senso religioso nelle opere di soggetto sacro con un pathos acceso insieme ad un realismo molto accentuato: caratteri che saranno accolti da vari artisti lombardi, fra i quali Caravaggio.
''L’ansia religiosa nella vecchiaia lo ha portato a vivere come oblato a Loreto,dove ha creato gli ultimi capolavori. Lotto trasmette a noi il valore della indagine sull’animo umano, della attenzione ai sentimenti, anche i più intimi, nascosti e dolorosi, ma sempre espressi con una grande dignità e rispetto. Così è il Rinascimento, la civiltà che indaga l’uomo, il suo valore, la sua dignità, la sua sete di immortalità e di bellezza'' scrive Mario Dal Bello storico e critico d’arte, docente di storia dell’arte alla Pontificia Università Lateranense e all’Università E- campus di Milano.
L'autore descrive Lotto come un uomo inquieto ed irrequieto, dalla sensibilità acuta che lo porta a vivere da solo, a cambiare spesso città e casa, però bisognoso di affetto e di amicizia. La sua vita è stata raminga, difficile, ha conosciuto la malattia, la solitudine, anche la difficoltà economica. Una figura di artista romantico ante litteram.
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“Lorenzo Lotto, un genio in fuga”
Mario Dal Bello - Edizioni Graphofeel
collana Intuizioni
200 pagine, 16,00 €
ISBN 9791280671301
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