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Tradizioni che resistono: il Guet

La vedetta di Losanna che annuncia le ore

Sì, esiste ancora: è un volontario ed è molto orgoglioso del suo ruolo. Ha anche dei collaboratori che gli danno il cambio ed il suo ruolo è tenere viva una tradizione molto curiosa e antica: annunciare le ore. Indossa  un cappello, nero come il suo vecchio tabarro e prima di sentenziare lo si scorge muoversi qua e là alla luce di una lanterna. Poi, allo scoccare dell’ora, si sporge dal balcone della torre di Notre Dame, la cattedrale (oggi protestante) di Losanna e urla ai quattro angoli di Losanna l'ora appena scoccata.

"Il est dix heures et tout va bien" dice il guet.  "Sono le dieci, e tutto va bene”.  La funzione del Guet  era controllare che nella capitale del canton Vaud  nessun incendio divampasse tra le sue mura antiche.

Oggi ha il compito meritorio di non far morire l'usanza che prosegue ininterrotta dal 1405 quando il primo guet salì sulla torre per difendere la sua città. E così accade tutte le notti per cinque scoccate d'ora (dalle 10 alle 2 di notte).

La sua voce si sente anche in metropolitana dove annuncia la "prossima fermata" oppure in Place de la Palud,  nel cuore della zona pedonale, sempre piena di gente, dove si affaccia il palazzo comunale, con la sua architettura severa ed elegante.

Al centro della piazza c'è una delle fontane più antiche della città con la variopinta statua della Giustizia scolpita nel 1585 (la fontana è invece posteriore di quasi due secoli), ma la sosta della gente è lunga perchè alle spalle della Giustizia ogni giorno ha luogo uno spettacolo d'altri tempi: un orologio a carillon animato e ornato da figure, al tocco di ogni ora, racconta la storia del Cantone di Vaud. E la voce che dice "Il a sonnet..." è la sua. Fascino d'altri tempi.


Autore: Corona Perer

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