Celle dei Puccini: piccola, graziosa, piena di storia
Mete per il 2024, anno Pucciniano
Celle dei Puccini è orgogliosa di portare il nome dei sui più famosi abitanti: i Puccini attestati in questa frazione del comune di Pescaglia (in provincia di Lucca.) sin dal '500. Fino al 1971 era semplicemente ''Celle'' ma fu con lungimiranza che il Comune di Pescaglia, con delibera del 28 maggio 1971, stabilì di darsi il nuovo nome: Celle dei Puccini in onore del grande compositore toscano Giacomo Puccini.
Qui si vive in semplicità. Il primo incontro che facciamo è con una donna e la sua carriola, nella stradina così stretta che nessuna auto può passarci. Qui il tempo ha lo scandire umano quello cioè del passo dell'uomo. La lentezza non è uno slogan, ma il modo di vivere: secondo natura.
foto: C.Perer
E' in questo luogo, dalle case in pietra che è nato il nonno del grande compositore: si chiamava anche lui Giacomo e qui il pronipote Giacomo passò molta parte della sua infanzia. Un borgo povero, semplice, quattro case e una stradina stretta di accesso, come quella di oggi. Ma dentro questo micromondo, da percorrere in silenzio, ci sono case curate e fiorite, e una poesia che sa di mondi prodigiosamente sfuggiti alle corse di chi sta in pianura. Mondi lindi e intatti, perfetti per un turismo lento e meditato.
foto: C.Perer
E' in questo microcosmo che si forgia la sensibilità e la personalità istrionica dell'autore della Manon Lescaut (1893), La bohème (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1904) e Turandot (1926). Puccini fu un grande del suo tempo: ricevette la formazione musicale da maestri del calbro di Amilcare Ponchielli, fu amico di Pietro Mascagni e vide le sue opere cantate dai maggiori cantanti al mondo da Caruso a Del Monaco, dalla Tebaldi alla Toti del Monte.
Il Museo Casa dei Puccini è stato istituito nel 1976 grazie all'impegno dell'Associazione lucchesi nel mondo. In esso sono raccolti importanti cimeli pucciniani donati dall'Associazione stessa e da Alba e Nelda Franceschini, nipoti di Giacomo Puccini (figlie di Ramelde, sorella di Giacomo Puccini) e da altri eredi.
Giacomo Antonio Domenico Michele Secondo Maria Puccini conosciuto come Giacomo Puccini in realtà nato a Lucca (nel 1858) ma il museo di Celle conserva la veste battesimale, l'umile cucina, le lettere alla mamma, le prime locadine, il letto dove venne alla luce a Lucca (e venne poi qui trasferito). C'è anche il pianoforte verticale che Puccini utilizzò per molte delle sue composizioni.
Il compositore, considerato uno dei maggiori e più significativi operisti della storia musicale, è il vanto di questo piccolo villaggio.
foto: C.Perer
E pur nella sua piccolezza, Celle ha saputo inventarsi l'accoglienza. Oltre al Museo, c'è anche un ristorante, naturalmente a lui dedicato, incastonato in un piccolo e raffinato bed&breakfast, il B&B Puccini: ci sono solo 4 stanze ma la struttura è dotata di un ristorante per almeno 50 posti. A gestirlo sono due altoatesini che hanno scelto di vivere in Garfagnana attratti dalla pace e dal fascino della Lucchesia.
Più noto alla clientela estera che a quella italiana, accoglie quanti arrivano qui in omaggio al grande compositore.
foto: C.Perer
In viaggio verso Celle Puccini consigliamo una sosta all' Antica Norcineria Bellandi, dove si producono salumi tipici da maiali allevati con foraggi selezionati. Il suo ristorante-spaccio "Eatvalley" a Ghivizzano è posto lungo la strada del vino e dell'olio di Lucca-Montecarlo Versilia ed è anche una sorta di punto informativo sui prodotti tipici della Garfagnana.
Autore: Corona Perer
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