La metafora dell'amico geniale: ''Sì Viaggiare'' di Lucio Battisti
di Nicoletta Curradi & Fabrizio Del Bimbo
La canzone che suscita in noi una miriade di emozioni è Sì viaggiare del grande Lucio Battisti, uno dei più grandi cantautori italiani di tutti i tempi e nostro artista prediletto. Sì viaggiare, pubblicata in 45 giri nel marzo 1977, simboleggia la nostra vita stessa, il suo tragitto spesso non facile.
Il linguaggio tipico della meccanica automobilistica degli anni Settanta, con termini come "regolare il minimo, strappi al motore, picchiare in testa", oggi non si usa più perché la tecnologia ha trasformato i motori in sofisticati apparecchi elettronici su cui non si possono più mettere le mani.
L'amico geniale è quello che ti aiuta sempre, soprattutto nei frangenti difficili, e sa consigliarti alla luce della sua esperienza.
Questa metafora è senza dubbio la più calzante nella mente dell'autore, ma a noi piace il titolo che ci rimanda all'ardente voglia di ripartire, valigia in mano, per i nostri tour sin giro per l'Italia, alla scoperta delle sue bellezze. Voglia che quest'anno, causa pandemia, abbiamo dovuto giocoforza assopire in attesa di tempi migliori. Intanto godiamoci le note di Battisti.
Una curiosità : la tromba che accompagna la voce in questo pezzo è stata usata raramente dal cantante
Lucio Battisti ''Sì, viaggiare''
Testo di Mogol - Musica di Lucio Battisti
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Quel gran genio del mio amico
Lui saprebbe cosa fare
Lui saprebbe come aggiustare
Con un cacciavite in mano fa miracoli
Ti regolerebbe il minimo
Alzandolo un po'
E non picchieresti in testa
Così forte no
E potresti ripartire
Certamente non volare ma viaggiare
Sì, viaggiare
Evitando le buche più dure
Senza per questo cadere nelle tue paure
Gentilmente senza fumo con amore
Dolcemente viaggiare
Rallentando per poi accelerare
Con un ritmo fluente di vita nel cuore
Gentilmente senza strappi al motore
E tornare a viaggiare
E di notte con i fari illuminare
Chiaramente la strada per saper dove andare
Con coraggio gentilmente, gentilmente
Dolcemente viaggiare
Quel gran genio del mio amico
Con le mani sporche d'olio
Capirebbe molto meglio
Meglio certo di buttare
Riparare
Pulirebbe forse il filtro
Soffiandoci un po'
Scinderesti poi la gente
Quella chiara dalla no
E potresti ripartire
Certamente non volare ma viaggiare.
Sì, viaggiare
Evitando le buche più dure
Senza per questo cadere nelle tue paure
Gentilmente senza fumo con amore
Dolcemente viaggiare
Rallentando per poi accelerare
Con un ritmo fluente di vita nel cuore
Gentilmente senza strappi al motore
E tornare a viaggiare
E di notte con i fari illuminare
Chiaramente la strada per saper dove andare
Con coraggio gentilmente, gentilmente, genti...
Dolcemente viaggiare
Sì, viaggiare
Dolcemente viaggiare
Rallentando per poi accelerare
Con un ritmo fluente di vita nel cuore
Gentilmente senza strappi al motore
Sì, viaggiare
Sì, viaggiare
Sì, viaggiare
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