Guido Guidi, Lunario
Mostra a Rubiera (Reggio Emilia) a cura di Andrea Simi
E' una mostra che rimanda al dramma generato da quel mix di stupore e paura che si scatena quando l'infinitamente grande è posto di fronte all'infinitamente piccolo.
L’Ospitale di Rubiera (RE), ospita una mostra fotografica tratta dall’archivio che il fotografo Guido Guidi porta avanti da anni è che è stata pubblicata nel volume Lunario 1968-1999 (Mack, Londra 2019): il ''Lunario'' un viaggio fotografico lungo trent'anni sul tema della Luna, con il suo carico di significati filosofici, letterari e mitologici.
Vestendo i panni dello scienziato, Guidi muove l'obiettivo per registrare una serie di apparizioni lunari metaforiche, misurandosi con gli aspetti tecnologici del mezzo fotografico, con la sua natura meccanica e la sua vocazione all'indagine dei fenomeni ottici, fisici e naturali.
“In Lunario si manifesta una costante nota di tragicità che avvicina la serie alla dimensione epica, suggerendone, fra le altre possibili, una lettura come poema fotografico” si legge nelle note critiche che accompagnano la mostra a cura di Andrea Simi.
La mostra è promossa da Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea e presenta materiali inediti. Il richiamo è allo stupore e anche ai brividi notturni che solo certe “lune” sanno provocare nell'occhio umano posto davanti ai grandi interrogativi della vita a al mistero ultimo della condizione umana.
(corona perer)
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Guido Guidi. Lunario
A cura di Andrea Simi
L’Ospitale, Rubiera, Reggio Emilia
Via Fontana 2
Rubiera (Reggio Emilia)
17 ottobre - 6 dicembre 2020
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