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Medicina Termale: le cure idropiniche

Le proprietà dell'Acqua Santa di Chianciano Terme

Salus per Aquam: lo sapevano bene i latini che l'acqua è la via maestra per la nostra salute. L'Acqua di Chianciano Terme è ricca di solfato, bicarbonato, calcio e magnesio. Se la chiamano Acqua Santa, c'è un motivo.

Le cure idropiniche con l’acqua termale di Chianciano Terme (Acqua Santa) hanno provati effetti benefici e curativi nella terapia dei disturbi funzionali del sistema digestivo, in particolare quelli del tratto biliare caratterizzati da sintomatologia dolorosa della cistifellea e dallo spasmo dello sfintere di Oddi.

La rivista Clinica Terapeutica ha pubblicato i risultati di una ricerca coordinata dal Prof. Fraioli del Dipartimento di Medicina Interna Medicina Termale dell'università La Sapienza di Roma. Le terapie idropiniche con l’Acqua Santa di Chianciano Terme hanno effetti curativi sui disturbi funzionali del sistema digestivo. Dalla ricerca è stato evidenziato che chi presenta sintomi dispeptici prima dell'inizio della terapia termale sono stati il 45,90 % del totale, mentre al termine del secondo ciclo della terapia erano scesi al 20,35 %. Con tre cicli si abbassano al 12,98%.

La ricerca, ha infatti evidenziato che, in aggiunta ai trattamenti farmacologici specifici, un ruolo importante è svolto dall'uso di acque minerali termali a contenuto di sodio solfato e solfato bicarbonato le quali, grazie alla loro composizione in ioni macroelementi e oligoelementi, sono  in grado di stimolare il rilascio o modulare l’attività di alcuni regolatori neuroumorali del processo digestivo.

La ricerca ha riguardato gli effetti della terapia idropinica in pazienti che soffrono di dolore e altri sintomi causati da discinesie biliari, sabbia biliare (senza calcoli) o a seguito di una colecistectomia ed è stata condotta su pazienti che hanno effettuato due cicli in un anno di cure idropiniche con Acqua Santa di Chianciano Terme. Alcuni  avevano effettuato un terzo ciclo di cura idropinica nel secondo anno di studio.

La frequenza dei sintomi osservati a fine secondo e terzo ciclo di cura idropinica è risultata essere significativamente più bassa di quella considerato prima dell'inizio della terapia. Gli effetti positivi della terapia termale – secondo la ricerca -  dipendono non solo dalla composizione chimica dell'acqua utilizzata, ma anche dalla modalità di somministrazione della terapia.

Ma quanta acqua serve all'organismo per beneficiarne? La terapia consigliata secondo gli esperti deve prevedere un trattamento di due cicli di cure idropiniche nel corso di un anno, ma risultati ancora migliori possono essere raggiunti se vengono eseguiti cicli di terapia dopo un anno dalla fine del ciclo precedente. Se in fattti si considerano i dati raccolti dei pazienti che hanno effettuato un totale di tre cicli di cure idropiniche, i risultati sono ancora più interessanti.

 

La sorgente dell’Acqua Santa di Chianciano Terme, città termale nel cuore delle terre di Siena, si trova 460 metri sopra il livello del mare ed è caratterizzata da un’elevata presenza di solfato, bicarbonato, calcio e magnesio, sgorga a una temperatura costante di 33 ° C, e ha un residuo fisso a 180 ° C di 3,280 mg/l.

Le terapie termali che si possono effettuare presso le Terme di Chianciano sono tutte convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.

 


Autore: Corona Perer

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