Re melograno: ricco di vitamine e minerali
Fin dall'antichità simbolo di abbondanza e longevità
Fin dall'antichità questo particolare frutto è stato simbolo di abbondanza e longevità, per le molteplici proprietà terapeutiche. La medicina non ha fatto altro che confermare tali proprietà. Vediamo quali.
La virtù più importante della melograna è la presenza di sostanze ad alta attività antitumorale come l'acido ellagico, i flavonoidi ed altre sostanze con proprietà antiossidanti che nel loro insieme collaborano in modo attivo nella cura di vari tumori (prostata, pelle, seno, polmoni). E' dunque anti-cancerogeno. Pare che possa contrastare il cammino del morbo di Alzheimer.
L'assunzione giornaliera di succo è in grado di abbassare il colesterolo ed erigere una barriera protettiva. L'artrite stessa trova benefici dall'assunzione di succo di melograno perchè inibisce il processo degenerativo della cartilagine.
UN GRANDE ALLEATO PER LA SALUTE
Il frutto del melograno è particolarmente ricco di sali minerali quali potassio, manganese, zinco, rame e fosforo; in quantità minore troviamo anche ferro, sodio e calcio. Abbondante anche la presenza di vitamine: A, B, C, E e K. Oltre all'acqua, che naturalmente rappresenta l'elemento principale, troviamo zuccheri, fibre e grassi.
E questo è il periodo del melograno frutto ricco di sostanze benevole per l'organismo come per esempio i flavonoidi, gli antiossidanti, vari tipi di acidi, tra cui l'ellagico e il gallico, la quercitina e altri principi attivi molto benefici che gli hanno fatto meritare il nome di "frutto della medicina".
Il melograno ha inoltre proprietà vermifughe, molto utili contro il famoso verme solitario (Tenia solium), un parassita molto fastidioso dell'uomo. Grazie alla presenza di tannino (acido ellagico) il succo del melograno ha anche proprietà astringenti ed è quindi utile in caso di diarrea.
Secondo recenti studi l'assunzione protratta nel tempo del suo succo sarebbe in grado di proteggere il cuore dalla formazione di placche aterosclerotiche, non solo, anche i disturbi causati dalla menopausa ( depressione e ossa fragili) sembra traggono buoni benefici dall'assunzione di succo di melograno.
STORIE DI ...MELOGRANO
C'è un'azienda in Italia che rappresenta il 21% della produzione nazionale, ed è a tutti gli effetti il maggior produttore di melagrane. Suoi principali competitor sono solo in Spagna e Israele. Si trova in Puglia, a Castellaneta (provincia di Taranto).
La filiera di Masseria FruttiRossi srl è corta anzi cortissima: tutti i frutti vengono lavorati a poche ore dalla raccolta in una stabilimento all'avanguardia immerso tra i frutteti.
Il prodotto è freschissimo 100% italiano naturale senza l'aggiunta di additivi conservanti coloranti o zuccheri. L'azienda nasce nel 2014 ed ha condotto in poco tempo grandi investimenti che l'hanno portata tra 2016-2017 ad aumentare la produzione dai 10 iniziali (del 2012) agli attuali 450 ettari totali, 400 dei quali destinati a solo melograno (con una resa di 400 quintali a ettaro), ma si coltivano anche avocado e clementine.
L'azienda che oltre ai succhi produce anche un ottimo liquore, ha uno shop online e prevede che a regime potrà portare la produzione a 11.000 tonnellate di frutto (attualmente ne vengono lavorate 6500). E il trend salutista sta dando grandi soddisfazioni ai proprietari della Masseria.
Il prodotto sia fresco che è in succo arriva in container refrigerati o in buste salva freschezza dagli Emirati Arabi al Canada. La scelta di produrre principalmente melograno è stata fatta osservando attentamente il mercato il trend salutista che pone questo frutto in vetta alla classifica dei cibi antiossidanti.
Il colore rosso degli arilli è una favola: la Puglia si è rivelata uno splendido habitat per la coltivazione intensiva di questo frutto (cultivar wonderful), che da settembre ad aprile si trova sul mercato sia come frutto fresco che come succo.
Molto virtuoso il ciclo di produzione che grazie all'economia circolare utilizza tutto quello che arriva dalla terra: i residui della spremitura vengono utilizzati in un impianto di lombrico-compostaggio. ll piccolo e prezioso invertebrato produce hummus che viene reimmesso nel campo, inoltre lo stabilimento produce 750 kw/ora di energia da impianto fotovoltaico.
Gioiello della casa è una macchina di 90 tonnellate di peso, uno stabilizzatore ad alta pressione, che lavora il prodotto confezionato portandolo a -6000 bar per abbattere possibile batteri.
Le bottigliette entrano in cestelli da 200 pezzi (l'intero ciclo può lavorarne 800 in tutto), un braccio meccanico le sposta in una vasca con acqua a 3 gradi e in 3 minuti l'altra pressione fa sì che il prodotto venga stabilizzato e si prevenga quindi qualsiasi possibile ingresso di listeria e salmonella.
Lo stabilimento impiega 60 dipendenti a cui si aggiungono dai 200 ai 250 stagionali per la raccolta che si effettua da settembre a novembre. La produzione è di 10.000 bottiglie ora.
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La ricetta: marmellata di melagrana
Come fare una buona marmellata di melagrana? Non è facile ma nemmeno... difficile: ci vuole solo pazienza. Ovvero: sgranare il frutto, togliere eventuali pellicine bianche, a seconda del quantitativo dosare lo zucchero (in proporzione 1:1) e far macerare almeno una notte.
Il giorno dopo parte la cottura: 40 minuti di bollitura. Le ricette ufficiali direbbero di frullare il tutto e rifare bollire per altri 40 minuti. Ma in questo modo le proprietà vitaminiche, in particolare la vitamina C (termolabile) rischiano di andar disperse.
Consigliamo quindi un metodo casalingo. Anzichè frullare passate la composta al passaverdura di acciaio per eliminare i semini degli arilli (i grani della melagrana). Troverete qualche difficoltà perchè faranno resistenza, proseguite con piccoli quantitativi e tanta pazienza.
Quindi aggiungete la pectina che trovate in commercio e in 3 minuti la vostra marmellata....è pronta. Anzi è una deliziosa e benefica confettura di melograno.
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