
Merano medievale asburgica e contemporanea
Da piccolo borgo rurale, Merano divenne nel Medioevo capitale del Tirolo
(Corona Perer, aprile 2025) - Merano medioevale, asburgica e contemporanea. Da piccolo borgo rurale, Merano divenne nel Medioevo capitale del Tirolo. Non a caso dal centro basta alzare gli occhi verso nord per vedere Castel Tirolo. Il primo impatto arrivando in centro è il ponte sul Passirio, l'elegante Promenade abbellita dal cavallo rampante di Aligi Sassu e in prospettiva l'imponente Kursaal in stile liberty. Qui i nobili tenevano le loro feste. Merano è ancora così piena di eventi e con tanti tantissimi fiori.
Tracce altomedievali si trovano nella bellissima Chiesa di S. Spirito donata nel 1271 da Mainardo II. Le strutture architettoniche della chiesa risalgono al periodo tardo gotico. L'interno è a tre navate, di particolare interesse il portale e gli altari. Fu ricostruita due secoli dopo, a seguito di un'inondazione. Magnifiche le colonne che essendo senza capitello proiettano verso il cielo in un intreccio di archi che conduce all'unica vera colonna della Chiesa: Cristo. Emozionante!
foto: c.perer
Il vicino Passirio ha sempre dato filo da torcere alla città. E infatti in epoca medievale l'attale Corso Libertà, via dello shopping a ridosso della promenade sul Passirio venne eretto un muro di difesa con delle porte, la prima delle quali è Porta Bolzano. Assieme alle altre due porte cittadine rimaste, Porta Bolzano appartiene alle vecchie mura della città. Risalente al XIV secolo, sulla facciata sud presenta una doppia aquila affrescata e un rilievo con gli stemmi dell'Austria, del Tirolo e di Merano.
Merano va scoperta anche nei suoi vicoli più riparati dal centro, luogo dello struscio e dello shopping.
foto C.Perer
Il Duomo S. Nicolò patrono di bambini, marinai, imprenditori e commercianti, si erge alla fine dei Portici ed è uno dei primi monumenti del Tirolo interamente in stile gotico. Menzionato per la prima volta nel 1220, venne ingrandito e ultimato nel 1465. Di particolare rilevanza artistica altari e pulpito.
Merano ha anche una Chiesa evangelica (affacciata sul Passirio) e una sinagoga costruita nel 1901 per la comunità ebraica di Merano. C'è pure la chiesa russo-ortodossa intitolata a San Nicolò Taumaturgo dove una collezione di libri e scritti e foto d'epoca raccontano la comunità russa meranese. La devozione locale ha un altro punto iportante nella Cappella S. Barbara costruita tra il 1423 ed il 1450. Veniva usata come cripta.
A pochi passi da questa Cappella si incontra la storia della città al Palais Mamming Museum che ospita il nuovo Museo Civico. Al suo interno collezioni riguardanti la storia del territorio altoatesino e della città, raccolte archeologiche e di arte medioevale.
Da qui si potrebbe già uscire verso Maia Alta attraverso Porta Passiria e il ponticello. Fate qualche passo e andate a respirare l'umido del fiume, poi però tornate indietro verso la Merano asburgica.
Merano deve molto alle visite imperiali. Perciò è degna di nota la Statua di Sissi situata nel mezzo del parco all'inizio della Passeggiata d'Estate, un omaggio all'ospite più illustre della città, l'imperatrice Elisabetta d'Austria. La si raggiunge dal ponte della Posta nel parco a lei intitolato. Per questo Merano è una tappa della Sisi-Strasse.
foto: c.perer
Alla fine della promenade sul Passirio c'è Teatro Puccini. Costruito nel 1900 su progetto di Martin Dülfer è un esempio di stile liberty e di classicismo.
Merano annovera palazzi e costruzioni sorti quando ci fu grazie alle visite dell'imperatrice Sissi l'affermazione turistica della città, che divenne luogo di villeggiatura prediletto dalle aristocrazie e dagli intellettuali europei.
Ne è un simbolo la Kurhaus, splendido edificio in stile liberty, affacciato sul Lungo Passirio, realizzato su progetto di Friedrich Ohmann e inaugurato nel 1914. Al suo interno c'è la sala Kursaal, ricca di affreschi dei pittori viennesi Jetmar e Rothaug. E' accessibile solo durante le manifestazioni.
Ricca di arte e di palazzetti in stile tirolese con il tipico bovindo, Merano è bella anche per i suoi portici, dove lo shopping diventa il rito quotidiano.
Sotto ai portici, al civico 163, c'è l'entrata a Kunst Merano Arte uno spazio espositivo di 500 mq sapientemente ripartito su tre piani che ha ospitato negli anni esposizioni di notevole livello, ma anche concerti, performance, incontri letterari, seminari e workshop sull'arte e la cultura contemporanea internazionale.
Assolutamente da vedere Castel Trauttmansdorff che ospita il Touriseum, il primo museo dell'arco alpino interamente ed esclusivamente dedicato alla storia del turismo (leggi qui).
Oggi Merano è la città degli eventi: il Merano wine festival, il Merano flower, e poi il Farm Food Festival, per non parlare dell' ippodromo di Merano a Maia Bassa che ogni anno si trasfora per il Gran Premio e diventa occasione di eleganza femminile con sfide a colpi di cappellino. Proprio come ad Ascot. E poi ci sono 'anche' le Terme, ma sulla sorgente termale le notizie sono contrastanti. Di certo non è dove ci sono le Terme attuali.
info
www.trauttmansdorff.it
www.sisi-strasse.info
www.touriseum.it
Last but not least...
Un hotel per respirare l'atmosfera asburgica di Sissi? L'Hotel Adria > leggi qui
Merano e le sue porte (foto Corona Perer)
Autore: Corona Perer
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