Michael Kremer, col senno di poi...
Festival Economia 2021 - Le disparità sociali create dalla pandemia
Parole di due anni fa: Festival Economia 2021 quando si parlò di sanità diseguale. E in effetti col senno di poi potremmo dire che molte disparità sociali sono state create proprio dalla pandemia, altre sono state acuite.
Ad ogni buon conto non fu affatto consolante ascoltare quello che il premio Nobel per l’economia del 2019 Michael Kremer aveva detto - partecipando da remoto - nella giornata inaugurale del Festival Economia. Occorre perapararsi: ci saranno altre pandemie. E a più riprese approdò soltanto ad un concetto semplice: bisogna pepararsi bisogna vaccinare. Cioè bisogna produrre. Ragionamento economico, insomma, che al Festival piacque.
Ricordando come la pandemia abbia comportato fino a 500 miliardi di dollari di perdita mensile del Pil mondiale, Kremer aveva sottolineato come decisiva sia stata l’azione dei “governi che hanno speso per aumentare la capacità produttiva, come il Regno Unito e gli Usa, e questo ha dato il la all’aumento della capacità produttiva mondiale”.
Fondamentale per il Premio Nobel prepararsi perché “non sappiamo dove spunterà una nuova pandemia”. Che arrivino altre pandemie, oggi e col senno di poi, non stupisce più: Bill Gates ne sa qualcosa, pare. Secondo Kremer bisognava garantire l’accesso a tutti i Paesi, compresi quelli più poveri, alla copertura vaccinale. Che poi ha certo molto a che fare con l'economia, ma col senno di poi bisognerebbe fargli notare che la pandemia è scomparsa prima nei paesi dove la copertura vaccinale era stata molto bassa...
Kremer poi, evidenziando che la maggior parte dei vaccini candidati non era andata a buon fine, disse che “molti esperti avevano predetto che per la fine del 2021 non si sarebbero approvati vaccini o che al massimo se ne sarebbero prodotti 100 milioni, in realtà siamo andati oltre queste previsioni”. E qui conveniamo con lui: quante previsioni sbagliate fra gli esperti !
Kremer aveva poi sottolineato come occorra incentivare la ricerca e l’innovazione nel settore dei vaccini, evitando il monopolio di chi produce perché ciò riduce l’accesso al farmaco.
Se oggi Kremer tornasse al festival da remoto bisognerebbe però fargli notare che i sieri vaccinali non hanno prodotto risultati, non erano tarati per prevenire il contagio (lo ha detto la stessa Pfizer!), hanno semmai creato diverse (e ancora negate) reazioni avverse, posto le basi per (nuove) disparità sociali ed hanno potenziato soltanto l'industria farmaceutica, non di certo la salute globale.
Intervento quindi da riscrivere totalmente.
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