Arte, da nord a sud
28 maestri a Palazzo Trentini
Trento, 20 maggio - “Da nord a sud” propone fino al 24 giugno presso la sede del Consiglio provinciale di Trento, Palazzo Trentini, una mostra di 28 maestri trentini tra Italia, Tirolo e Germania fra le due guerre. Si scorrono i nomi dei ventotto artisti (per )
La selezione del curatore, Warin Dusatti, racconta quella “identità trentina” rivolta contemporaneamente e da sempre a nord e a sud, al mondo italiano e al mondo tedesco e mitteleuropeo”. Ricostruendo le formazioni accademiche di pittori e scultori trentini del ”secolo breve”, 64 opere totali vanno a raccontare un territorio in dialogo da un lato con i grandi centri culturali dell’alta Italia e dall’altro con l’area del Tirolo storico e più su fino a Monaco e Vienna. Da qui il titolo: "Da nord a sud".
Come evidenziato da Marcello Nebl all'inaugurazione emerge anche l’importanza culturale rivestita nel Novecento dalla Scuola Reale Elisabettina di Rovereto, dove studiano tra i molti Luigi Bonazza e Oddone Tomasi, prima di proseguire la loro alta formazione a Vienna, dove approda anche Luigi Ratini (poi docente alla stessa scuola elisabettina).
Da questa mostra escono ben ricostruiti i percorsi accademici di grandi firme trentine. Tra queste: Armani, Balata, Polo, Rasmo, Lasta, Wenter Marini , Iras Baldessari, Casetti, Bonacina, il grandissimo Garbari, l'altrettanto eccelso Melotti, e poi Pancheri, Gigiotti Zanin, Luigi Pizzini, Erminia Bruni Menin, il dolcissimo e tenero Umberto Moggioli, Mario Disertori e Benvenuto Disertori.
''Si respira in queste connessioni la temperie culturale di un Trentino combattuto tra Impero e irredentismo, un Trentino ricco di creatività e in prima linea'' segnala in testo critico Annamaria Targher che sottolinea come questi maestri si siano espressi allo stesso livello dei maggiori nomi nazionali.
Ingresso libero a palazzo Trentini di Trento fino al 24 giugno prossimo, dalle 9.30 alle 18.30 nei feriali, dalle 9.30 alle 12.30 il sabato, con chiusura la domenica.
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