Nelson Mandela, l'uomo che sconfisse l'Apartheid
Il padre del Sudafrica: ''Siamo tutti nati per rispendere"
(luglio 2018) - Nasceva 100 anni fa, il 18 luglio del 1918, Nelson Rolihlahla Mandela. Ci vollero solo 23 anni perchè il bimbo nato nel villaggio di Mvezo (morto a Johannesburg nel dicembre scorso) divenisse un leader.
I primissimi passi verso la conquista della libertà degli uomini cominciò nel 1941, all'età di ventitré anni, quando insieme al cugino Justice fu messo di fronte all'obbligo di doversi sposare con una ragazza scelta dal capo della tribù thembu Dalindyebo.
"Siamo tutti nati per risplendere" disse in un celebre discorso del quale riportiamo uno stralcio. La battaglia principale - per lui - doveva essere contro la paura che ciò non fosse possibile. In un discorso - del quale riportiamo uno stralcio - affermò, pronunciando leggendarie parole, che quando ci liberiamo dalle nostre paure, liberiamo anche gli altri.
"La nostra paura più profonda non è di non essere inadeguati. La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite. E’ la nostra luce non la nostra ombra, a spaventarci di più.
Ci domandiamo: “Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? In realtà, chi sei tu per non esserlo? Siamo figli di Dio. Il nostro giocare in piccolo non serve il mondo. Non c’è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicché gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini. Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi. Non solo in alcuni di noi: è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso. Quando ci liberiamo delle nostre paure, la nostra presenza automaticamente libera gli altri".
Alla Luce che ha saputo dare al suo popolo e al mondo, da magnifico combattente e gigante della Giustizia, dobbiamo essergli grati.
(c.perer)
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UOMO DALLA SCORZA DURA, MADIBA
(Corona Perer, 2015) - Uomo dalla dura scorza, Madiba. Nel febbraio 1990, il prigioniero simbolo della lotta all'Apartheid, veniva liberato dopo 27 anni di prigionia. Diventerà presidente del suo paese. Aveva sognato per tutto il tempo un mondo libero dall'Apartheid, a 72 anni coronava il sogno di un popolo: il suo anzitutto. A 85 anni si ritira, ma resta un simbolo. per tutti, anche i bianchi che in lui vedono il collante del paese e la garanzia che non si sarebbero scatenate vendette. Nelson mandela era infatti il Gandhi nero. Madiba riposa in pace e in pace è anche morto dopo aver combattuto la sua buona battaglia.
"Madiba peacefully died": è morto in pace. L'annuncio venne dato alle 22,47 ora italiana del 5 dicembre 2013. "Se ne e' andato serenamente nella sua casa di Johannesburg" disse in lacrime in un discorso televisivo il presidente sudafricano Jacob Zuma.
Le sue spoglie sono a Qunu, dove si concluse la lunga commemorazione (un'intera settimana) per un "gigante della storia". Così Barack Obama definì Nelson Mandela parlando alla commemorazione del leader.
Nel 1961 da comandante dell'ala armata Umkhonto we Sizwe dell'ANC ("Lancia della nazione", o MK), della quale fu co-fondatore, coordinò la campagna di sabotaggio contro l'esercito e gli obiettivi del governo, ed elaborò piani per una possibile guerriglia per porre fine all'apartheid. Venne incarcerato e durante la sua detenzione lo slogan "Nelson Mandela Libero" divenne l'urlo di tutti i pacifisti e di chi lottava contro la segregazione razziale.
Rifiutando un'offerta di libertà condizionata in cambio di una rinuncia alla lotta armata (febbraio 1985), Mandela uscì grazie alle pressioni della comunità internazionale. Mandela e de Klerk, il presidente che lo graziò, ottennero il Premio Nobel per la pace nel 1993. Mandela era già stato in precedenza premiato con il Premio Lenin per la pace nel 1962 e il Premio Sakharov per la libertà di pensiero nel 1988.
Uomo molto amato: dal suo popolo, dai suoi combattenti, dalle donne. Tre le mogli, l'ultima sposata a ottant'anni: Graça Machel, vedova di Samora Machel, presidente fondatore mozambicano e alleato dell'ANC morto in un incidente aereo 16 anni prima. Il 18 luglio scorso mentre ancora era in ospedale dopo aver superato una crisi che aveva fatto pensare fosse irrecuperabile, le Nazioni Unite lo avevano celebrato nel giorno del suo 95° compleanno con un Mandela-Day come riconoscimento del suo contributo in difesa della democrazia, della giustizia razziale e della riconciliazione.
Rifiutando un'offerta di libertà condizionata in cambio di una rinuncia alla lotta armata (febbraio 1985), Mandela uscì grazie alle pressioni della comunità internazionale. Mandela e de Klerk, il presidente che lo graziò, ottennero il Premio Nobel per la pace nel 1993. Mandela era già stato in precedenza premiato con il Premio Lenin per la pace nel 1962 e il Premio Sakharov per la libertà di pensiero nel 1988.
Uomo molto amato: dal suo popolo, dai suoi combattenti, dalle donne. Tre le mogli, l'ultima sposata a ottant'anni: Graça Machel, vedova di Samora Machel, presidente fondatore mozambicano e alleato dell'ANC morto in un incidente aereo 16 anni prima. Il 18 luglio scorso mentre ancora era in ospedale dopo aver superato una crisi che aveva fatto pensare fosse irrecuperabile, le Nazioni Unite lo avevano celebrato nel giorno del suo 95° compleanno con un Mandela-Day come riconoscimento del suo contributo in difesa della democrazia, della giustizia razziale e della riconciliazione.
corona perer - 2015
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