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Norvegia, vita nel Rorbu

Le case dei pescatori norvegesi

Vengono affittate anche per una vacanza le tipiche abitazioni utilizzate dai pescatori norvegesi. Il rorbu (letteralmente: "casa del rematore"), è una casetta particolarmente diffusa in Norvegia. Di solito è una palafitta costruita in legno e dipinta di rosso che si vede in riva ai fiordi e ai laghi innumerevoli della Norvegia, ma nell'entroterra la casa poggia sui sassi.

Quella che si può osservare all'Ivar Aasen Tunet, un piccolo museo che si trova nei pressi di Volda, è molto antica. Conserva la stessa porta, lo stesso pavimento, gli stessi rudimetali arredi che si potevano trovare nella casa di un pescatore di fine '800.

foto Corona Perer, 2019

Abitazioni tradizionalmente assai spartane, in tempi più recenti i rorbu sono stati ammodernati con molte comodità, diventando accoglienti ed ambiti alloggi per il crescente numero di turisti che si recano nelle zone artiche.

Della Norvegia ti colpiscono le case, l'acqua, i laghi, le nuvole. Ci si trova  dentro un'atmosfera liquida e magica... Persi  nel sorriso accogliente delle sua gente, depositaria della tradizione vichinga. L'ordine dei suoi villaggi con le case in legno, ordinate e curate, produce quiete.

 

Si avverte un certo senso di equilibrio nella gente che e abita nelle quali respira un forte sentimento verso la tradizione vichinga. A Gudvangen nel villaggio Njardarheimr un gruppo di persone ha scelto di vivere come i vichinghi.

foto Corona Perer, 2019

 

La Norvegia è un viaggio dentro la natura e la storia. E' stupefacente osservare come l'epopea vichinga abbia lasciato tracce così forti. In fondo si tratta solo di 250 anni di storia. Due secoli e mezzo di scorrerie in tutta l’Europa continentale fino all'Asia, per accrescere potere e dominazioni e lasciare un fascino indelebile che oggi è richiamo turistico.

Il piccolo museo Ivar Aasen Tunet, dove tocchi da vicino l'architettura essenziale di un ''rorbu'' , si trova a poca dstanza dal piccolo aeroporto che collega i voli interno da Oslo a Ørsta. E' intitolato al grande naturalista, glottologo e filologo norvegese Ivar Aasen che  nell'800 sentì la necessità di unificare lingue e dialetti a partire dalla tradizione contadina.

A Oslo c'è il Museo delle navi vichinghe e a Bergen (seconda città della Norvegia) l'Hordamuseet  che spiega come la loro tecnica costruttiva sia stata usata fino al 1800. Qui è anche possibile visitare un serie di case antiche e tradizionali, sorte proprio nei pressi di un antichissimo insediamento vichingo, dove è stata rivenuta la sepoltura di un guerriero.

Esperienza imperdibile navigare nei Fiordi. A Flåm è possibile prendere una delle crociere con nave elettrica  per risalire il SogneFjord.

foto Corona Perer, 2019

Il SogneFjord è protetto dall'Unesco. Navigando in un silenzio fatato e totale (grazie alla tecnologia green) si compie  un viaggio che resta memorabile.

I marinai usano salutare con la loro sirena i battelli che incrociano e anche i villaggi che incontrano, e così capita di assistere persino al dialogo tra chi naviga e chi sta a riva, uno scambio di "Hallooo!" che dice come nella magnificenza della natura si possa abitare nella essenzialità senza perdere quella spinta ai contatti che ci rende umani.

La Norvegia è un magnifico viaggio dentro la natura magnificente dei fiordi e la natura dell'uomo spinto alla conoscenza e alla scoperta di nuovi territori: proprio come facevano i vichinghi. Per comprendere che alla fine basta una piccola casa in legno sui sassi per portare avanti la propria vita. Felici.

Lonely Planet ha scelto la Norvegia come uno dei dieci paesi che vale la pena visitare nel 2022. Un riconoscimento ricevuto grazie agli sforzi per lo sviluppo di una destinazione turistica sostenibile.

Nel maggio 2021 l'industria dei viaggi norvegese, ha presentato una nuova, ambiziosa strategia nazionale per il turismo. Una delle principali iniziative della strategia nazionale per il turismo è l'impegno dell'industria a ridurre del 50% le proprie emissioni climatiche entro il 2030 (in base ai livelli del 2019) e a ridurre del 10% le emissioni annue dei trasporti.

The Lofoten Islands. Photo: Matt Munro/Lonely Planet

“La crescita sostenibile nel settore del turismo deve essere combinata con una minore impronta climatica del settore. L'industria dei viaggi non può essere in prima fila mentre continua la lotta al cambiamento climatico. La sostenibilità non è negoziabile", aggiunge il direttore di Visit Norway.

E allora Norvegia sia!

 

(corona perer)

www.visitnorway.it
www.visitflam.com

foto Corona Perer, 2019


Autore: Corona Perer

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