Scienza, Ambiente & Salute

Okapi, sembra una zebra ma è una giraffa

Ogni 15 giorni si incontrano e si accoppiano

Gli studiosi lo catalogano alla voce "M": mammifero artiodattilo giraffide, originario del settore nord-orientale della Repubblica Democratica del Congo in Africa centrale.

L'Okapi, rarissima specie minacciata di estinzione, può sembrare una zebra, ma è più strettamente imparentato con le giraffe. Il suo peso varia tra i 200 e i 350 kg., ha un lungo collo e  grandi orecchie flessibili. Ma quello che lo rende fiabesco è il manto color cioccolato con  strisce orizzontali e  anelli che cingono le zampe.

E' animale erbivoro: foglie, gemme, erba, felci, frutta e funghi sono il suo pasto. Non predano. Gli okapi si muovono di giorno e hanno carattere solitario: si incontrano tra simili unicamente per accoppiarsi ogni 15 giorni. Il periodo di gestazione è lungo circa 440-450 giorni, trascorsi i quali nasce di solito un unico piccolo. Il piccolo rimane nascosto nel folto della foresta, e la madre lo allatta di rado. I giovani iniziano ad assaggiare cibi solidi a partire dai tre mesi, e lo svezzamento ha luogo a sei mesi.

Per vederne uno non occorre andare in Congo: in Italia una coppia okapi, rarissima specie minacciata di estinzione è tornata nel nostro paese dopo 60 anni di assenza, al Parco Zoo Falconara di Ancona che accoglie più di 200 esemplari tra mammiferi, uccelli, rettili e anfibi, richiamando ogni anno una media di 50 mila visitatori provenienti da tutta Italia.

Nel 2018, in occasione del 50°anniversario, la struttura ha registrato un’ulteriore incremento di presenze da fuori regione legato proprio  all’arrivo di una coppia di okapi. Il giardino zoologico marchigiano è il primo e unico in Italia ad ospitare i due animali, che mancavano nel Belpaese da 60 anni. È infatti stato scelto, tra 20 candidati in Europa, dalla commissione scientifica dall’EAZA (European Association of Zoos and Aquaria) per il mantenimento in cattività della specie, entrando a far parte del ristretto numero di quelle prestigiose strutture, come gli zoo di Houston, New York e Londra, che hanno l’onore di ospitarla.

Nel 2019 il Parco Zoo Falconara avrà un’area dedicata alle foreste, caratterizzata da pannelli e percorsi guidati, con l’obiettivo di sensibilizzare ulteriormente i visitatori ad una maggiore responsabilità ed attenzione alle questioni ambientali. In questo contesto si inserisce l’arrivo di due nuovi esemplari provenienti dallo zoo di Mulhouse in Francia, due femmine di saki. La scimmia originaria delle foreste brasiliane è caratterizzata da una differente colorazione nei due sessi: il maschio è bruno con il volto bianco, mentre la femmina ha il pelo grigio con strisce arancioni che vanno dagli occhi al naso.

 

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