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Minerva, tra i migliori extravergine al mondo

Eccellenze italiane: a Vieste ''Tenute il Mandrione'' premiata all'Evo Contest

(Vieste 5 luglio 2024) - L’olio extravergine di oliva “Minerva” di Tenute Il Mandrione,  situata nel Parco Nazionale del Gargano, nel territorio di Vieste,  ha ottenuto il massimo riconoscimento nella categoria dei migliori oli dell’emisfero nord del mondo.

Il Best International Award North Hemisphere è stato decretato all’EVO International Olive Oil Contest® (EVO IOOC), che è tra i primi cinque concorsi internazionali sull’olio extravergine di oliva e il primo in Italia. Al concorso accedono solo i produttori in grado di garantire la tracciabilità e la provenienza dei loro prodotti.

Minerva, è un olio evo da oliva monocultivar di Coratina, esce dalle Tenute il Mandrione che si trovano ai piedi della Foresta Umbra, nel territorio di Vieste. Minerva ha un packaging elegante, la bottiglia da mezzo litro costa attorno ai 18 euro.  Di colore giallo dorato e limpido, è un olio denso. L'analisi sensoriale che ha consentito alla giuria di riconoscere il premio ha individuato la bellezza di 18 nuances diverse: è fruttato, amaro, piccante, complesso, richiama alla mente  la mandorla verde e la mandorla dolce, il carciofo, erbe aromatiche, foglie di olivo, vaniglia, rucola, mela gialla, cicoria, elicriso, pepe nero e finocchio. E' adatto a bilanciare il piccante, si esalta su una vellutata di porri. L'olio Minerva di Tenute Il Mandrione è entrato quindi di diritto tra i migliori extravergine al mondo.

Ogni fase della produzione è controllata direttamente da Ambrogio Caramia e dalla sua famiglia, che dedicano passione e impegno alla loro attività. L’azienda gestisce 70 ettari coltivati tra olivo e vite, con un frantoio e una cantina di proprietà.

''Essere vicini alla Foresta Umbra, in conversione biologica, significa godere di una sensazionale varietà micro-climatica che conferisce ai frutti caratteristiche uniche'' ci spiega Ambrogio Caramia. Ma il risultato viene anche dal duro lavoro e dalla passione di una famiglia.  Le Tenute Il Mandrione sono guidate da una famiglia di agricoltori di terza generazione che produce vini e olio extra vergine di oliva con dedizione quotidiana.

Qualità e autenticità del prodotto sono state le chiavi di un successo che arriva da lontano: Nonna Grazia, il figlio Ambrogio e ora i nipoti Michele e Graziana che sul campo ci sono sempre e hanno un unico obiettivo come chi li ha preceduti: garantire prodotti genuini che riflettono l'essenza del Gargano.

 

«Raggiungere un risultato così importante è una testimonianza del duro lavoro di formazione e aggiornamento tecnico in tutte le fasi produttive, fatto in questi anni. Aver ottenuto il primo posto tra i migliori oli dell’emisfero nord del mondo ci sprona a continuare sulla strada della qualità, per permettere all’olio extravergine di oliva di riacquisire la sua dignità nel mercato enogastronomico. Il percorso è ancora lungo e tortuoso, ma riconoscimenti come questo ci incoraggiano a fare sempre di più per il nostro amato oro verde», dichiara soddisfatto Ambrogio Caramia di Tenute Il Mandrione che ha ritirato il prestigioso riconoscimento durante la cerimonia di premiazione svoltasi a Palmi, in Calabria.

Ambrogio Caramia ritira il prestigioso riconoscimento

 

L’azienda garganica  - oltre ad aver trionfato con “Minerva” - ha ottenuto altri riconoscimenti anche per “Diana” e “Yria Riserva”, monocultivar di Ogliarola Garganica che provengono da alberi centenari ai quali è andata anche la medaglia d’oro: un risultato davvero prestigioso per l’azienda garganica  ormai una eccellenza del territorio. Recentemente, sono stati menzionati nella 14^ edizione della prestigiosa Guida Oli d’Italia Gambero Rosso.

A tutto questo si aggiunge la medaglia di platino al Berlin Global Olive Oil Awards (GOOA).

Ambrogio Caramia si divide tra olio e vite. L'estensione produttiva è consistente:  un magnifico uliveto con filari di vite su 70 ettari.

''L'azienda è stata condotta a partire dall'anno 1971 da mio padre Angelo insieme a mia madre Grazia - racconta - Per decenni, per come è stata sempre radicata la Puglia si è prodotto vini da tavola utilizzati per lo più per vendita all'ingrosso, spesso utilizzati al Nord per tagliare vini di bassa gradazione coi vini pugliesi prodotti da uve a pieno sole con elevate gradazioni alcoliche. Successivamente con l'ampliamento anche degli uliveti di proprietà, mio padre è arrivato ad allargare la tenuta, aquistando altri terreni fino ad arrivare agli odierni complessivi 70 ettari circa ed è iniziata la produzione di  olii extravergine per la stragrande maggioranza destinati alla grande distribuzione, come del resto è consuetudine fare in Puglia''.

Ambrogio nato e cresciuto sotto la dilingente esperienza di suo padre si è poi specializzato in Agraria, studi che lo portano a iniziare a pensare ad una sperimentazione: dapprima il biologico e poi linee di vino di qualità. Spostare cioè l'attenzione su attente selezioni di uve diverse e non concentrarsi più soltanto sui vini da tavola senza dare valore alle varietà presenti in azienda.

''Mio padre, contro le mie personali aspettative, mi diede fiducia e mi lasciò fare le mie prime sperimentazioni in campo, sia per la conversione biologica sia per l'ottenimento delle prime bottiglie di vini monovarietali selezionati. Dopo molti sacrifici e quando iniziammo ad ottenere i primi risultanti gratificanti a livello di risultati lui purtroppo venne a mancare (il 2021). La sua presenza è sempre con noi e in onore a lui (gli abbiamo dedicato il nostro vino primitivo (La Promessa), ultimo vitigno che abbiamo piantato insieme a lui pianta per pianta. Questo vino ha una dedica molto simbolica dedica che contiene l'Amore di un figlio e la volontà (e consapevolezza) da parte dei  nipoti, Michele e Graziana (figli della sorella di Ambrogio) e poco più che maggiorenni, di proseguire il cammino. ''Avevano promesso al nonno di darmi una mano in questo cambio generazionale e  con soddisfazione posso confermare che sono parte fondamentale della nostra crescita a livello qualitativa''.

 

Il vino quindi era il primario interesse di Ambrogio che però, negli ultimi anni, ha scoperto il fantastico mondo degli olii extravergini di elevatissima qualità e con l'ambizione di ottenere risultati simili a quelli ottenuti per il vino, ci si è buttato a capofitto.

''Faccio formazione coi migliori mastri oleari a livello nazionale per conoscere tutti i segreti di una corretta trasformazione in frantoio, partecipo a svariate sessioni di assaggio per tenermi costantemente allenato, continuo a conoscere realtà olearie e produzioni di eccelenza create in tutto il mondo  e ambisco a divenire presto assaggiatore professionale iscritto all'albo nazionale. Nel frattempo continuo a migliore costantemente tutte le fasi di produzioni in azienda. Quest'anno in particolare i riconoscimenti ottenuti ci hanno graficato immensamente su tutto il lavoro svolto nella produzione di olio di qualità e puntiamo sempre a migliorci ulteriormente''.

E se vi trovate in vacanza in zona l'azienda invita anche i turisti durante l'estate ad esplorare le storiche vigne e gli uliveti fino per raccontare la storia, i processi e la filosofia che portano le Tenute a rappresentare una delle realtà agricole più importanti del territorio.

 

(corona perer)
luglio 2024

info: Tenute il Mandrione
 

 


Autore: Corona Perer

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