Queen, the show must go on
La mia canzone del cuore - di Paola Cassinelli
Numerosissime le canzoni che hanno avuto un’importanza particolare durante la mia vita, alcune per l’intenso significato delle parole, altre solo per le emozioni che riuscivano a provocare gli accordi musicali, ma quella che sicuramente ha lasciato un segno e che continuo ad ascoltare nei momenti di malinconia è The show must go on, dei Queen.
Una canzone scritta e pubblicata poche settimane prima della morte della “voce” del noto complesso inglese, Freddie Mercury, una canzone che mi spinge a proseguire nell’impervio percorso della vita, nonostante le difficoltà e le sofferenze incontrate.
Una canzone adatta a tutte le stagioni: quando durante l’infanzia ogni ostacolo sembrava frenare la corsa verso la crescita, quando l’adolescenza avanzava e con lei l’incertezza sulle infinite scelte e decisioni da affrontare, quando ho dovuto scontrarmi con il dolore per le perdite, parziali o totali, e cominciavo a temere il domani e infine quando la visione di un futuro sempre più breve, mi ha spinto a chiudermi nella nostalgia degli eventi del passato.
Era il 14 ottobre 1991 quando Brain May, assieme ai quattro i componenti dei Queen, scriveva le parole di questa sublime canzone, inserita nell’album Innuendo, che molti ritengono il testamento morale di Freddie Mercury, morto il 24 novembre, per le conseguenze sopraggiunte ad un’infezione da HIV.
Mercury cantava questa canzone consapevole della sua prossima fine e ripensava a tutti quei fantastici e terribili momenti durante i quali aveva usato quelle semplici parole per superare ostacoli apparentemente insormontabili, che ora si mostravano come effimeri flash.
Più che una canzone The show must go on è un inno alla speranza e diventa una fonte d’ispirazione per tutti coloro che continuano a procedere nonostante l’angoscia, l’inquietudine, le disillusioni. Musicalmente si ispira al Canone di Pachelbel, uno dei più noti brani di musica barocca che, nella semplicità e ripetitività della composizione, propone una vita circolare, nella quale tutto si ripete ciclicamente, evocando fulgide suggestioni.
Nel 1991, a 42 anni, ho sentito la necessità di appropriarmi di un classico luogo comune ''The show must go on'', di viverlo nel mio privato, sforzandomi di condividerne il messaggio: cercare sempre la positività negli eventi che ci colpiscono.
Lo spazio nel quale Freddie Mercury inizia il suo monologo musicale non è un palcoscenico, bensì un luogo fisicamente ed emotivamente vuoto, abbandonato, nel quale ciascuno può costruire il proprio show e il proprio personaggio, fino a giungere agli amletici quesiti: “Qualcuno sa che cosa stiamo cercando”, “Qualcuno sa per cosa stiamo vivendo?”
Stiamo vivendo un sogno, ne siamo i protagonisti e i fautori, possiamo affrontarlo con il cuore spezzato o con la gioia nell’anima “dipinta come le ali di una farfalla”, ma sempre con un sorriso in volto: “I’ll face it with a grin” e soprattutto con la consapevolezza che “ Fairy tales of yesterday, will grow but never die / Le favole di ieri cresceranno, ma non moriranno mai”, e che “I’ll never giving in / Non mi arrenderò mai – On with the show / Avanti con lo spettacolo”.
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The Show must go on
Empty spaces
What are we living for?
Abandoned places
I guess we know the score
On and on
Does anybody know what we are looking for?
Another hero
Another mindless crime
Behind the curtain
In the pantomime
Hold the line
Does anybody want to take it anymore?
The show must go on
The show must go on, yeah
Inside my heart is breaking
My make-up may be flaking
But my smile, still, stays on
Whatever happens
I'll leave it all to chance
Another heartache
Another failed romance
On and on
Does anybody know what we are living for?
I guess I'm learning
I must be warmer now
I'll soon be turning
'Round the corner now
Outside the dawn is breaking
But inside in the dark I'm aching to be free
The show must go on
The show must go on, yeah, yeah
Ooh, inside my heart is breaking
My make-up may be flaking
But my smile, still, stays on
My soul is painted like the wings of butterflies
tales of yesterday, will grow but never dieI can fly, my friends
must go on, yeah
The show must go on
I'll face it with a grin
I'm never giving in
On with the show
I'll top the bill
I'll overkill
I have to find the will to carry on
On with the show
On with the show
The show must go on
(traduzione)
Lo spettacolo deve andare Avanti
Spazi vuoti
Per cosa stiamo vivendo?
Posti abbandonati
Scommetto che sappiamo il risultato
Ancora e ancora
Qualcuno sa che cosa stiamo cercando?
Un altro eroe
Un altro crimine irragionevole
Dietro il sipario
Nella pantomima
Mantiene la linea
Qualcuno lo vuole sopportare ancora?
Lo spettacolo deve continuare
Lo spettacolo deve andare avanti, yeah
Dentro il mio cuore si spezza
Il mio trucco forse si scioglie
Ma il mio sorriso continua ad essere
Qualsiasi cosa accada
Lascerò tutto al caso
Un altro tormento
Un altra storia fallita
Ancora e ancora
Qualcuno sa per cosa stiamo vivendo?
Presto sarò a una svolta
Dietro l'angolo ora
Fuori l'alba sta sorgendo
Ma dentro nel buio sto soffrendo per essere libero
Lo spettacolo deve continuare
Lo spettacolo deve andare avanti, yeah, yeah
oh, all'interno il mio cuore si spezza
Il mio trucco forse si scioglie
Ma il mio sorriso continua ad essere
La mia anima è dipinta come le ali di una farfalla
Le favole di ieri, cresceranno ma non moriranno mai
Posso volare, amici miei
Lo spettacolo deve andare avanti, yeah
Lo spettacolo deve continuare
Lo affronterò con un sorriso
Non mi arrenderò mai
Proseguiamo con lo spettacolo
Sarò l'attrazione principale
Esagererò!
Devo trovare la volontà di andare avanti
Proseguiamo con lo spettacolo
Proseguiamo con lo spettacolo
Lo spettacolo deve continuare
Autore: Paola Cassinelli
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