Sosta gratis se non c'è bancomat
Sentenza del Giudice di Pace di Latina, che rivoluziona la sosta a pagamento
Lettori ottici, qr code e almeno una finestrella: per il bancomat. I parcometri dovranno adeguarsi perchè c'è una sentenza che parla chiaro. «Gli automobilisti, in mancanza di dispositivi attrezzati col bancomat, potranno ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati». La sentenza del Giudice di Pace di Latina emessa a fine febbraio può rivoluzionare la sosta a pagamento.
Il ricorso è stato fatto da una praticante fresca di studi di giurisprudenza, che lo scorso settembre, dopo aver parcheggiato la sua auto sulle strisce blu in zona Porta Roma, non avendo monete per pagare la sosta, era stata praticamente costretta a non fare il ticket. I parcometri della città sono infatti, ad oggi, non solo sprovvisti di bancomat ma anche di banconote. Al rientro aveva trovato una multa di 41 euro per cui aveva deciso di fare ricorso.
A distanza di cinque mesi il Giudice di Pace di Fondi ha dato ragione alla ricorrente richiamando, nello specifico, la Legge di Stabilità 2016 che stabilisce che, entro il primo luglio 2016, tutti i Comuni avrebbero dovuto abilitare i parcometri installati ad accettare i pagamenti con bancomat e carte di credito/debito.
Molte Amministrazioni si sono, dunque, attivate per adeguarsi alla normativa. In Italia, dei circa 25.000 parcometri presenti, quelli abilitati ai pagamenti elettronici e quindi conformi alla Legge di Stabilità 2016, non superano il 50% (Fonte Parkeon). La sentenza crea un precedente: da una parte tutti coloro che sono stati multati per lo stesso motivo potrebbero, infatti, fare ricorso per non pagare la sanzione, dall’altro questo comporterebbe una cospicua perdita di incassi per i gestori dei parcometri.
E nell'aprile 2016 a Treviso un Giudice di Pace aveva invece confermato che la multa non è dovuta se il ticket è scaduto: semmai deve essere applicato un sovrapprezzo in relazione al tempo "extra" di sosta rispetto a quello per cui ha già pagato. In entrambi i casi serve nuova tecnologia. Vedremo cosa succederà e naturalmente adeguarsi non sarà indolore per le pubbliche amministrazioni.
Autore: Oscar Galletti
www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*
Commenti (0)
Per lasciare un commento