Come difendere la pelle dal sole
L’importanza della vitamina D per prevenire la rosacea
Nella bella stagione, ma anche d'inverno (specie in alta quota), la nostra pelle è soggetta a un’esposizione maggiore al sole. Farsi trovare preparati sin da subito è importante, con la consapevolezza che la cura della nostra cute è qualcosa da portare avanti tutto l’anno, di stagione in stagione.
In quella primaverile, ad esempio, l’obiettivo principale deve essere quello di risvegliarla e rinnovarla.
Il sole sulla pelle: la vitamina D prima di tutto
Con i raggi solari più forti, infatti, è normale doversi aspettare un maggior numero di reazioni solari. Per questo motivo dobbiamo sempre curare la pelle con una corretta detersione e idratazione che possano rinforzare la sua funzionalità di barriera. Ma soprattutto non deve mai verificarsi una carenza di vitamina D, un vero e proprio ormone che solo per il 20% dipende dall’alimentazione e che viene prodotto per l'80% dalla pelle in risposta alla luce del sole. Il dato curioso registrato in Italia è che, nonostante il clima mediterraneo, il nostro Paese abbia registrato dati peggiori di altri in Europa. Il motivo risiede nella nostra attitudine alla sedentarietà, oltre a un alto tasso di obesità, a una popolazione in sovrappeso, molto anziana (e in età avanzata la pelle è meno capace di fabbricare vitamina D).
Meglio quindi cercare di invertire questo trend negativo, cominciando a prendere le dovute precauzioni: bastano 20 minuti al giorno al sole per la pelle, poi via libera a scrub viso, peeling e maschere purificanti, che favoriscono l’eliminazione delle cellule morte e permettono di riattivare la microcircolazione sia del viso sia del corpo.
Patologie della pelle: il rapporto tra rosacea e sole
Un buon approccio alla luce del sole è utile per tentare di prevenire e anche curare la rosacea, un problema caratterizzato tipicamente dalla presenza di rossore e capillari che diventano visibili, talvolta con papule, pustole o gonfiore del volto abbinato. Sintomi tanto comuni quanto complicati da gestire, fortunatamente sul web si possono trovare alcuni articoli, come quello di Eucerin che approfondisce le cause e i sintomi della rosacea.
Uno dei consigli più comuni, a prescindere da quale sia la forma in cui questa si è presentata, è di esporsi alla luce del sole con moderazione, rinfrescando spesso la pelle del viso. Questo perché il danno maggiore non lo fanno i raggi ultravioletti (che possono essere schermati attraverso l’uso di creme), ma gli infrarossi, che scaldano e vasodilatano.
Quando invece la rosacea si è presentata in una forma più aggressiva (quindi in versione pustolosa o rinofima), è possibile esporsi con maggiore tranquillità, sfruttando l'effetto sebo-statico del sole: dopo alcuni giorni di quella che nel gergo viene definita "fioritura", e che comporterà un aggravamento del quadro, la pelle si ripulirà e levigherà.
D'estate come d'inverno sulle nevi!
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