Jacob Katsnelson in concerto
Il pianista russo sarà presto in Italia
Jacob Katsnelson è ritenuto uno dei migliori interpreti di Bach perchè la tecnica è decisiva in Bach e la tecnica è il suo forte. Suonerà il 1 febbraio 2024 a Rovereto alla Filarmonica di Corso Rosmini.
Nato a Mosca nel 1976, Jacob Katsnelson ha mostrato un talento musicale eccezionale fin dalla tenera età, entrando alla Scuola di musica per bambini dotati, al famoso Istituto Gnessin, a cinque anni. Scegliendo di specializzarsi in pianoforte e flauto (e danza classica), si è diplomato con “lode” in entrambi gli strumenti nel 1993; e da allora ha proseguito gli studi al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca nella Masterclass della famosa pianista Elisso Virsaladze.
Nel 1992 è stato premiato al Concorso Russo per Giovani Musicisti e al 10° Concorso Internazionale J.S. Bach a Lipsia (1996). Il repertorio di programma spazia tra Chaikowsky e Prokofiev. Tra gli esperti sta suscitando successo e gode già di ammirazione tra i maggiori direttori d'orchestra. Insegna al Conservatorio Tchaikowsky e si esibisce regolarmente in concerti, presentando un repertorio incredibile di oltre 900 opere.
''Come altri pianisti russi, quando suonano Bach, Katsnelson abbraccia tutto il potenziale dello strumento (compreso il pedale del forte, che usa giudiziosamente e principalmente per effetti coloristici) e offre performance spesso virtuose, corpose e drammatiche. Ma è particolarmente impressionante nelle opere che richiedono riposo emotivo e quel genere di semplicità mistica che solo i veri virtuosi possono raggiungere”.
Radu Lelutiu, ha scritto su Fanfare The Magazine for Serious Record Collector.
Magistrale anche nel repertorio di Chopin. La sua esecuzione di notturni e mazurche di Chopin è caratterizzata da grande raffinatezza, serietà e anima. Katsnelson ha una visione precisa dell’architettura musicale e delle qualità motiviche del brano di Chopin.
Numerosi i premi e riconoscimenti. Nel 1999 salì sul podio come finalista al Concours Musical International Reine Elisabeth de Belgique di Bruxelles e nel 2001 è uscito vincitore del Concorso Pianistico Internazionale di Tbilisi (Georgia) dove ha anche ricevuto il Premio Speciale per la Migliore Interpretazione di un’opera di Beethoven.
E' perciò un bellissimo segnale che la Associazione Filarmonica di Rovereto abbia incluso nella sua stagione concertistica un pianista russo di valore, proiettato verso successi internazionali. E' la dimostrazione che la Cultura è Cultura e non teme ostracismi come purtroppo accaduto in questi ultimi mesi in Italia.
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