Arte, Cultura & Spettacoli

Pietrasanta città d'arte

Il primato: una galleria ogni 40 metri

(Corona Perer) - Pietrasanta, in Versilia, è città d'arte e città degli artisti, perchè è un luogo elettivo per la pratica artistica. La cittadina toscana va fiera di un primato:  la più alta concentrazione di gallerie d'arte in Italia: una ogni 40 metri. Il Comune ha censito gli spazi dedicati all'arte calcolandone una quarantina, ai quali si aggiungono 50 laboratori artistici per la lavorazione del marmo e del bronzo.

Pietrasanta è patria elettiva di molti artisti : ci viveva  Igor Mitoraj ricordato da un museo aperto nel 2022 dalla Fondazione Igor Mitoraj, dove è conservata la collezione dello scultore polacco. E poi  Fernando Botero che ha lasciato non solo un suo mitico ''Guerriero'' e molti bozzetti, ma anche le sue spoglie: ha deciso di riposare per sempre nella città toscana che tanta parte ha avuto nella sua attività artistica.

il Guerriero di Botero

Anche Franca Pisani decise di trasferirsi e lavorare a Pietrasanta, dopo tanti anni trascorsi nel vivace Oltrarno fiorentino. Ed è qui, nel suggestivo Complesso monumentale di Sant’Agostino di Piazza del Duomo, che il prossimo 26 ottobre 2024  si inaugurerà Il balcone del cielo, mostra personale antologica con cui l’Artista intende festeggiare il proprio mezzo secolo d’attività artistica.
 

Per rendere accessibile a tutti il proprio patrimonio il Comune di Pietrasanta ha creato una web app che valorizza il Parco Internazionale della Scultura Contemporanea. Insieme ad alcune associazioni della Consulta del Volontariato cittadina che si occupano di disabilità, il Comune ha pensato ad uno strumento digitale e ad itinerari accessibili al maggior numero di persone possibili. Itinerari d’arte da “navigare” gratuitamente, anche da chi ha bisogno di un’accessibilità facilitata, a piedi, in bici, facendo yoga o, per i più piccoli, alla ricerca di un tesoro nascosto, attraverso una web app (clicca qui > link) che racconta le oltre 80 opere del Parco Internazionale della Scultura Contemporanea di Pietrasanta.
 

A Pietrasanta c'è anche un murales interessate: la Guernica di Tano Pisano, artista siciliano di nascita e versiliese d’adozione. E' stato dipinto su 12 pannelli di plexiglas e misura sei metri di larghezza per due di altezza. E' un'opera di grande attualità. L’opera è un omaggio a Pablo Picasso a 50 anni dalla sua scomparsa ma vuole essere grande messaggera di pace e vuole dare nuova voce al  grido di resistenza contro ogni guerra, di pace e di speranza».

Ci sono gli tutti gli orrori del nostri tempi – dai migranti alle violenze sui minori, dalle guerre al traffico d’armi – in La mia Guernika, di Tano Pisano visibile sul muro esterno del complesso monumentale di Sant’Agostino, nell’omonima via, a Pietrasanta.

 

"Quel che mi piace è Pietrasanta: bellissima cittadina, con piazza unica, una cattedrale da grande città, e, sfondo, le Alpi Apuane. E che paese all'intorno! Che monti, che verde, che ombre, che fiumi, che ruscelli risonanti freschi sotto i castagni e gli olivi fra il verde".
Giosuè Carducci

Il poeta, premio Nobel per la letteratura nel 1906, da queste parti era nato. Per la precisione è  Valdicastello, frazione del Comune di Pietrasanta, che emise il suo primo vagito il 27 luglio 1835, figlio di un medico che esercitava nella zona la sua professione e di Ildegonda Celli. Il piccolo abitato conserva la casa natale.

Il centro storico del paese è delizioso: le viuzze, animate da botteghe storiche, boutiques e gallerie, sfociano nella splendida piazza del Duomo di San Martino dove si affacciano edifici medioevali e romanico-gotici. E' il cuore del centro storico, un luogo dove il tempo sembra fermarsi per dare spazio alla relazione. Nei tavolini all'aperto bella gente e tanti artisti che arrivano da tutto il mondo per realizzare le proprie opere nei laboratori artigiani locali.

 

E' la tradizione dell'estrazione del marmo dalle vicini Alpi Apuane ad aver fatto di Pietrasanta il luogo prediletto dagli artisti fin dal XIV secolo. Una vocazione naturale: è proprio qui, che nel '500 Michelangelo venne a firmare i contratti per i marmi fatti cavare per le sue straordinarie sculture.

Il vicino Chiostro di Sant'Agostino, è la sede del Centro Culturale Luigi Russo, contenitore di eventi e mostre temporanee, e luogo di cultura con la Biblioteca e il Museo dei Bozzetti “Pierluigi Gherardi” che documenta l’attività artistica degli scultori arrivati a Pietrasanta.

Il museo dedica la giusta e dovuta attenzione al “bozzetto” che a pensarci bene rappresenta il germe iniziale del processo di creazione, è genio del genio perchè è nel bozzetto che risiede l'idea e anche l'evoluzione dell'idea. In scala ridotta o in grandezza naturale come “modello”, il bozzetto racchiude l'immaginazione dell'artista e la sua prima spinta creativa.

Nel bozzetto c'è non solo l’idea, ma anche il sogno, e la speranza del progetto che ne verrà, c'è la tecnica in scala del prodotto finito, ma è anche artigianato. Quel 'saper fare' con mano che segue l'atto generativo nella mente e precede l'arte e per nulla è minore all'arte che genera.

La collezione raccoglie oggi oltre 700 bozzetti e modelli, prevalentemente in gesso, di sculture di più di 350 artisti italiani e stranieri. Sono le “tracce” iniziali di opere che oggi si trovano in musei, collezioni e parchi di tutto il mondo. Visitando l'esposizione si getta uno sguardo sulle tendenze artistiche che hanno attraversato il Novecento, contemplando le idee generative di artisti del calibro di Fernando Botero, Pietro Cascella, Consagra, Niki De Saint Phalle, Novello Finotti,  Igor Mitoraj,  Isamu Noguchi, Gio’ Pomodoro, Giuliano Vangi.

Alcuni di loro hanno lasciato monumentali opere nel centro storico di Pietrasanta che si fregia nel suo stemma dell'appellativo di Città d'arte e Città Nobile dal 1841. Qui il marmo bianco di Carrara ha segnato la vita di generazioni e generazioni di cavatori e scalpellini. Lo racconta bene il MuSA, Museo Virtuale della Scultura e dell'Architettura uno spazio dedicato alla promozione del territorio e delle sue eccellenze produttive. Il comparto lapideo apuo-versiliese ha visto nascere non solo artisti ma imprenditori, artigiani, scultori, architetti, pittori che in Pietrasanta trovano il climax ideale per creare arte. Tutta la filiera dell'arte ha in Pietrasanta la sua capitale: ai laboratori del marmo bianco di Carrara, si sono aggiunte le fonderie artistiche del bronzo, botteghe dei mosaicisti, dei formatori, degli ingranditori in creta.

Il MuSA è un museo speciale, perchè grazie a dotazioni di altissima tecnologia e  8 schermi rappresenta passato, presente e futuro del territorio oltre che agire come promotore di eventi.

A poca distanza ci sono le spiagge della Versilia: Marina di Pietrasanta, Forte dei Marmi e Lido di Camaiore con gli stabilimenti balneari e locali per gustare dell'ottimo pesce (lo chef Alessandro Paladini è al Cavalluccio Marino Beach al Lido Di Camaiore).

E naturalmente vicinissima è anche Viareggio, la città del Carnevale,  che con i suoi cantieri navali ha certamente contribuito a studiare il modo per portare il marmo nel mondo via mare, e oggi si è riconvertita in un distretto di eccellenza nella produzione di yacht di lusso. Chi vuole allungare il passo deve vedere Lucca, la città di Puccini, con la sua straordinaria cinta muraria, i festival, i grandi concerti con rockstar internazionali. 

Un microcosmo  che stupisce per varietà di offerta e per il connubio tra arte e vita, passato e presente e soprattutto per la qualità di quel che produce in un segmento di valore che è riassunto da una sola etichetta: l'eccellenza italiana di cui dobbiamo tutti essere fieri. Pietrasanta è solo una di queste perle.

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Autore: Corona Perer

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