Tornare ad essere naturali
Primiero: ''Germogliare'' il festival del benessere
(Luglio 2021) - Tornare ad essere naturali. L'invito è venuto dal Primiero con ''Germogliare'' il festival del benessere. Si è parlato di un benessere fisico e spirituale: perciò di come progettare la salute. Da qui il titolo della manifestazione ideata da Marta Gaio, assessore del Comune di Mezzano: ''Germogliare. Semi per un nuovo modello di salute''.
Il tutto ha avuto la cornice giusta: Mezzano di Primiero, fra i Borghi più Belli d’Italia del Trentino.
Ognuna delle 7 settimane di festival, è stata concepita attorno ad un tema (i “Semi”, per l’appunto), coinvolgendo adulti e bambini, i grandi di 'domani'.
Il Festival ha debuttato parlando di medicina tradizionale cinese, poi è toccata alla Settimana del buon cibo, la Settimana della salute nell’arte, la Settimana della qualità della vita e la Settimana dell’equilibrio.
A fare da filo conduttore al Festival –organizzato in collaborazione con il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino - i principi della Salutogenesi, teoria sviluppata negli anni ‘70 dal sociologo e medico Aaron Antonovsky e mirata alla ricerca dei fattori che promuovono la salute e allo star bene che ognuno di noi ha dentro di sé.
''La salute si crea a partire dagli stili di vita che adottiamo, dalle persone che incontriamo, dalle attività che intraprendiamo. Per questo è fondamentale promuovere tutte quelle strategie che possono migliorare ulteriormente benessere e salute, dall’alimentazione all’attività fisica, dalle emozioni all’uso terapeutico dell’arte e dei colori'' spiegano i promotori. "Perché la salute si costruisce ininterrottamente da quando nasciamo a quando invecchiamo".
Mezzano è il paese degli orti e quindi il luogo ideale per proporre attività volte a promuovere un più consapevole stile di vita.
Noi abbiamo seguito la settimana dedicata alla qualità della vita che ha riservato un posto di riguardo alla narrazione, o meglio alla fiaba. Anche in questo caso un tema perfettamente coerente con la storia di Mezzano che con la "Sedia Rossa" ha fatto della narrazione un prodotto turistico (> leggi qui).
''Le fiabe ci fanno bene'' afferma un affabulatore che la sa lunga: Claudio Tomaello, professione “narratore teatrale” intervenuto al Centro Civico per una serata molto interessante, rivolta agli adulti.
Confessa di aver scoperto la propria voce e la propria vocazione al narrare mentre camminava tra i pini di un bosco finlandese. Da allora racconta storie e spiega che le fiabe ci aiutano a vivere. “Narrare è un’arte sublime e concreta, che può davvero cambiare le nostre prospettive: una storia, a volte, è più preziosa di qualsiasi medicina”. Al Festival ha spiegato come agisce la fiaba, il cerchio magico che crea e come agisce sugli adulti, sui bambini e sul bambino che è in noi.
“La tradizione dice che le storie esistono da prima della creazione del mondo, ma avevano bisogno degli uomini per essere raccontate. Lo stesso vale per le lingue sacre e le loro parole” spiega Tomaello. E la Bibbia è maestra di narrazione. ''La Genesi non è un semplice racconto cronologico dell’inizio del mondo, ma una cartografia di ciò che accade dentro ognuno di noi''.
Claudio Tomaello a Mezzano (foto cperer)
La sua è una passione e nelle serate dal vivo insegna che parlare di fiabe è andare dritti alla conoscenza di sé perchè la fiaba è uno specchio. ''Di più è un meraviglioso tessuto e le trame sono date dai simboli che la fiaba racchiude”.
Formatosi in narrazione e improvvisazione teatrale, Tomaello ha iniziato nel 2007 a raccontare fiabe agli adulti per mostrare che le fiabe parlano di noi, delle nostre dinamiche interne e che il loro linguaggio simbolico offre lampi di intuizione e nasconde scrigni di saggezza. Tomaello è anche uno scrittore di racconti e testi (info > qui). Ha studiato ebraico biblico, e nel suo sito spiega che grazie alla donna che ama ha poi incontrato Rudolf Steiner e la Scienza dello Spirito. “Questo incontro è stato così prezioso che non ho ancora trovato le parole adatte per descriverlo”.
Quando le troverà sarà sicuramente uno spettacolo.
L'ultima settimana del Festival Germogliare è stata dedicata al Solstizio d’estate con uno spettacolo finale di musica e danza. Il panorama, le passeggiate di Mezzano con i suoi orti, le cime dolomitiche hanno dato a questo festival la cornice ideale per fermarsi a pensare la natura e come tornare ad essere "naturali".
(corona perer)
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