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In quel ramo del Lago di Como...

La lezione del Manzoni: i Promessi Sposi come inno alla tenacia

foto  Depositphotos - Nel 2014 il Lago di Como è stato definito come il lago più bello del mondo dal quotidiano statunitense The Huffington Post, per il suo microclima e per il suo ambiente costellato da ville e villaggi di prestigio.

Posto tra la Pianura Padana e le Alpi, a 197,39 m sul livello del mare, ha la forma di uaa "Y" rovesciata ma per i locali il lago di Como ha la forma di un uomo: una gamba a Lecco e quell'altra a Como, ''....il naso a Domaso e il sedere a Bellagio''.
 

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Il bacino si estende su una superficie di 4 552 km² in suolo italiano e di 487 km² in suolo svizzero, per un totale di 5 039 km², il cui punto più elevato culmina sul Pizzo Bernina al confine fra i due Stati.

Con i suoi 145 km² è il lago più profondo d'Italia, toccando i 418 metri di depressione massima fra le località di Argegno e Nesso, e quinto in Europa. Raggiunge una lunghezza massima di 45,7 km da Gera Lario a Como, mentre la sua larghezza varia dai 650 metri tra Careno e Torriggia e i di 4,4 km tra Cadenabbia e Fiumelatte.

Oltre a esser stato reso celebre da Alessandro Manzoni che sulla sponda lecchese ambientò il romanzo I promessi sposi, annovera un'imbarcazione a remi tipica che nel tempo è diventata simbolo stesso del lago: il batell, noto più informalmente come "lucia" in ricordo della fuga da Lecco di Lucia Mondella.

Una gita al Lago di Como può ricordarci anche i veri valori dei padri nobili dell'Italia. Tema dominante in Manzoni era la fede, la speranza. I suoi ideali illuministici guardavano con rispetto alla libertà dell'individuo, all'uguaglianza fra i popoli, in una parola alla fraternità come summa degi ideali cristiani. Ma Manzoni ci ha insegnato anche a non aver paura di coloro che attentano quotidianamente la nostra dignità e la nostra integrità. Lo avrebbe fatto anche oggi in nome di un'Italia libera da qualsiasi sorta d'iniquità

Nella poetica manzoniana  troviamo il vero per oggetto, traendo ispirazione dalla realtà e non dalla mitologia; l'utile per scopo, applicando il concetto di utilità dell'opera d'arte ricavato dall'Illuminismo; l'interessante per mezzo, arricchendo l'opera d'arte con elementi fantastici.

Il messaggio morale che Manzoni vuole dare con la sua opera sono molteplici: Il popolo deve essere laborioso, altruista, onesto e portatore di purezza morale e fede cristiana.
Lo fa nei Promessi Sposi, grande romanzo storico e capolavoro di Manzoni, la cui stesura gli richiese due decenni e tre diverse redazioni che porteranno alla finale edizione degli anni quaranta dell'Ottocento.

Abbandoniamoci quindi, contemplando le sue acque, a contemplare anche questo enorme sforzo intellettuale che ha mostrato al mondo il genio letterario italiano.

 

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