La badante va in vacanza: che fare?
Rivolgetevi sempre ad un Caf per avere istruzioni
Gestire una badante non è facile: chi la trova brava, ha trovato un tesoro, ma ci sono stati tanti casi drammatici in cui la famiglia rischia di essere schiava della badante, dei suoi diritti e a volte di una eccessiva sindacalizzazione.
Esistono servizi di assistenza alla famiglia: i Patronati, anzitutto, ma anche associazioni di servizio come Domina, Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico, presente in tutta Italia per sostenere le famiglie e garantire loro una guida sicura nella gestione dei rapporti di lavoro con colf, badanti e baby sitter dentro il Contratto Collettivo di categoria.
Ci sono poi i servizi offerti dai Caf: di solito hanno costi contenuti e riguardano ogni aspetto della regolarizzazione e dell'amministrazione del rapporto del lavoro, garantendo al datore di lavoro, nel rispetto della norma, correttezza, precisione e professionalità, e al lavoratore domestico tutti i diritti e le tutele riconosciuti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico.
I patronati hanno lo sportello Colf e Badanti: il Caf Acli è nato per fornire alle famiglie tutta l'assistenza necessaria per la gestione del rapporto di lavoro: i problemi nascono ad esempio con le ferie della badante, certamente un diritto, molto spesso mal gestito. Mai accettare che la badante proponga una sostituta. Rivolgetevi al Caf più vicino a voi per sapere come fare.
Valutate poi se nel periodo in cui la badante è in vacanza non sia utile immaginare un soggiorno in strutture che possono aiutare l'anziano a fare una vacanza di salute, magari con programmi specifici di riabilitazione.
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