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Ratzinger: ''La bestia è un numero e ci trasforma in numeri''

Teologo e filosofo raffinato, parlò di ''dittatura del relativismo''

Corona Perer - «La Bestia è un numero, e ci trasforma in numeri. Dio nostro Padre invece ha un nome, e chiama ciascuno di noi per nome. È una persona, e quando guarda ciascuno di noi vede una persona, una persona eterna, una persona amata». Era ancora cardinale, quando Joseph Ratzinger si rivolse così in un discorso ai preti e ai seminaristi a Palermo. Era il 15 marzo 2000.

Molte altre cose ha detto e invocato questo Papa che mise al centro dei problemi il crescente relativismo. La sua definizione dell’evo moderno fu di una «dittatura del relativismo». Non è forse questo tipo di atteggiamento umano al fondo della Babele di oggi, del tutto possibile, perchè relativamente accettabile ? Il relativismo è infatti la logica che si oppone ai valori assoluti, pre-esistenti e inderogabili, pertanto chiaramente contrari ad una visione che pone il divino nell'area dell'Assoluto.

E se tutto è relativo e funzionale anche l'uomo diventa un bene 'utile' e non una creatura portatrice di una sua intangibile umanità fatta di quei cinque sensi che una macchina non può avere e ai quali non potrà mai ambire.

Anche nei campi di concentramento gli uomini divennero numeri. La Shoah fu uno dei modi in cui si manifestò il male assoluto. Non il solo perchè prima c'era già stato il genocidio degli Armeni, ma fu il momento in cui all'uomo venne associato un numero.

Il filosofo Gunther Anders, giustamente annotò una similitudine tra il Male e l'orrore nazista dei campi di concentramento. «Nel loro orrore, hanno cancellato volti e storia, nomi, cancellato persone. Hanno trasformato l’uomo in un numero, l’uomo non è che un numero, è un pezzo di un macchinario, l’uomo non è che un pezzo di un macchinario, di un ingranaggio, non è più che una funzione».

Se si sceglie la logica e la legge della macchina, queste mostruosità che possono tornare in vita. E che per certi versi si stanno già manifestando con la manipolazione genetica.

Ratzinger fu profetico nel far notare che oggi l’uomo è divenuto più che numero, è divenuto codice. La genetica è il Dio di Bill Gates il quale sostiene che ''il gene è il software più sofisticato che ci sia''. E infatti l'ultima sua operazione riguarda il mondo animale: intervenire nel codice genetico delle mucche perchè siano più produttive, spacciando il tutto per uno dei modi utili a rispondere alla fame nel mondo.

Procedere alla digitalizzazione della vita biologica, farla cioè diventare codice e numero è mettersi nella via pericolosa del Male perche il marchio della Bestia è appunto un numero.

«Secondo la logica della macchina, secondo i padroni della macchina, l’uomo deve essere interpretato da un computer, e questo è possibile solamente se l’uomo viene tradotto in numeri» disse Ratzinger che non era così ingenuo da non sapere nulla del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale. Da papa ne parlò più volte. Nel dicembre 2005, poco dopo essere salito al Soglio pontificio, annunciò in Piazza San Pietro la necessità di impegnarsi per «l’edificazione di un nuovo ordine mondiale fondato su giusti rapporti etici ed economici». Non sapremo mai se fosse un avvertimento, un auspicio o come vogliono i suoi detrattori una possibile adesione giaccè non ne parlò in termini negativi. Ma c'è da esserne certi: i disegni folli di Klaus Schwab e dell’élite di Davos non sono compatibili alla concezione di divino della quale, da filosofo e teologo, Ratzinger fu portavoce.

Papa Ratzinger, è stato molte volte incompreso nella sua raffinatezza di intellettuale. Ma non c'è da dubitare: mai avrebbe potuto essere d'accordo su un uomo disumanizzato e ridotto a numero.
Fu profeta. E il profeta "parla a nome di Dio''.

Corona Perer
5 gennaio 2023


Autore: Corona Perer

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