Rientro dei sanitari sospesi: rischio razzismo
SENTIRE segnalerà tutti i casi di mobbing, angheria, demansionamento
Ricordate i balletti dei medici e degli infermieri eroi? Pare che l'allegria sia finita da un pezzo e che anzi da oggi in poi regni sovrana la rabbia. Il rientro dei medici e dei sanitari sospesi rischia di portare con sè un'ondata di razzismo e mobbing, e di portare a galla il peggio del peggio, esito peraltro naturale di quel clima di odio instauratosi ormai da tempo. Troppo tempo.
Ecco perchè ai medici e ai sanitari che hanno resistito all'ostracismo, all'azzeramento del proprio stipendio e che ciò nonostante non hanno mancato di far avere ai loro pazienti, sin dalla prima ora, sostegno e cura a distanza, a coloro i quali i virologi da salotto hanno dato dei ciarlatani, ed è stato vietato esplicitamente di andare a casa del malato, a tutti loro intendiamo dare un appoggio operativo.
Potranno denunciare quanto dovesse ulteriormente accadere ai loro danni.
Potranno inviare a info@giornalesentire.it una mail segnalando "quanto" accaduto e dove è accaduto.
Per tutelare le segnalazioni - che resteranno depositate presso il nostro giornale - saranno esplicitamente indicati gli ospedali o le strutture, ma non saranno ufficializzati i nomi di coloro che dovesser subire o attuare angherie. Basterà indicarlo nella mail che però non può essere anonima, altrimenti verrà cestinata.
La pagina sarà costantemente aggiornata in tempo reale e intende offrire una gallery della sanità reale, quella dietro le quinte dei disegnini con l'arcobaleno, dell'andrà-tutto-bene, dei balletti e delle scorribande tv in corsia a favor di audience.
Facciamo nostre le parole di un collega coraggioso: Massimo Mazzucco. "L’idea che vaccinarsi sia servito “a proteggere l’intera popolazione” è entrata nel subconscio della maggioranza degli italiani, e di lì non uscirà più. A nulla è servito rendersi conto che il virus ha tranquillamente continuato a girare, nonostante l’odioso green pass - scrive - A nulla è servito scoprire che gente quadrivaccinata si beccava comunque l’infezione da gente altrettanto vaccinata. A nulla è servito scoprire che la Pfizer non avesse mai nemmeno testato il vaccino contro la diffusione del virus, prima di metterlo in commercio. Purtroppo ciò che è stato acquisito come verità a livello emozionale (tramite la paura del virus), non potrà mai essere rimosso con un semplice ragionamento logico. L’unico per modo per rimuoverlo sarà un equivalente evento emozionale, uguale e contrario, che vada a toccare ciascun cittadino nel suo livello più intimo" afferma Massimo Mazzucco che conclude."E’ triste doverselo augurare, ma forse solo quando le cosiddette “morti improvvise” saranno diventate abbastanza numerose da non poter più essere nascoste sotto il tappeto, la gente comincerà a smantellare quella sovrastruttura emotiva che fino ad oggi le ha impedito di vedere i fatti nella loro verità più lampante".
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