Scienza, Ambiente & Salute

Riforma per abolire l'obbligo vaccinale pediatrico

La voce di 29 associazioni e comitati firmatari per indire un referendum

foto  Depositphotos - Verso una riforma per abolire ogni forma di obbligo vaccinale pediatrico. Sono state raccolte 6000 firme nella ''Lettera Aperta per l'Abolizione degli Obblighi Vaccinali'' che le associazioni "Le Verità Nascoste" e "L'Albero della Vita" hanno consegnato alle istituzioni a sostegno dell'emendamento Borghi per l'abolizione degli obblighi vaccinali. La lettera è stata firmata da 6012 cittadini italiani.

Le associazioni sono poi diventate 29 unendo altri comitati firmatari sulla obbligatorietà vaccinale. La loro voce è riassunta in un comunicato stampa. Eccolo in versione integrale:

''A nome delle 29 associazioni e comitati che hanno sottoscritto la lettera aperta indirizzata alle istituzioni, con l'obiettivo di abolire l’obbligatorietà vaccinale relativa ai 10 vaccini per i bambini, annunciamo con soddisfazione il grande successo riscosso da questa iniziativa.

Il forte sostegno e l’interesse generato ci hanno incoraggiato a compiere un ulteriore passo significativo: stiamo attualmente lavorando alla redazione di un’iniziativa di legge popolare o di referendum, che possa portare a un cambiamento concreto in Italia, trasformando l’attuale regime vaccinale da obbligatorio a facoltativo.

Riteniamo che per raggiungere questo obiettivo sia fondamentale avere un piano chiaro e attuare azioni concrete, aspetti sui quali stiamo concentrando i nostri sforzi.

Invitiamo tutte le associazioni e i comitati che hanno già firmato la prima lettera, così come tutte le realtà che non hanno ancora aderito, a unirsi a noi in questo percorso. Siamo convinti che solo uniti, con una visione condivisa, potremo raggiungere il nostro traguardo. Uniti, possiamo fare la differenza.
Di seguito, la lista dei firmatari :
 

L'Albero della Vita
Le Verità Nascoste
Trilly La Gente Come Noi APS
Coraggio dell'Anima
CLN Resistenza
Metamorfosi-Sviluppo del potenziale umano
AVES TRE
CO.T.A.S.
Libera Italia
One life Fondation
Le partire Iva Italia
Fondazione Amici di Alfredo E.T.S
OSA Italia
Arbitrium PSG
MiCiA
Comitato Sanitari Arezzo
Diritti Umani e Salute
Osa Polizia
Comitato di Liberazione Nazionale (CLN)
Insieme per sempre
Co.t.a.s (Comitato Tutela Ambiente e Salute)

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LA SCELLERATA  LEGGE LORENZIN

In Italia dal 2017 vige un obbligo vaccinale spietato che preclude la socialità e l’aggregazione in età prescolare ai bambini che non sono stati sottoposti a 10 vaccini obbligatori che con i vari richiami sono un'autentica bomba scaricata nel corpo di un bambino.

Questi bambini, teoricamente aventi diritti uguali a tutti gli altri vengono privati della possibilità di frequentare asili nido e scuole materne. Vengono trattati letteralmente come degli appestati, nonostante siano bambini perfettamente sani. Subiscono conseguenze pesantissime sul piano della socialità perché loro non possono andare all'asilo come gli altri, che invece “hanno diritto” perché hanno ricevuto tutti i 10 vaccini con relativi richiami.

Questi bambini “non in regola” con la legge vengono privati della possibilità di ricevere una preparazione alla scuola, quella scuola primaria che, invece, potranno tranquillamente frequentare anche senza vaccini perché in Italia, si sa, quel che conta non è la logica, né la scienza, né tantomeno la tutela della salute dei cittadini… quel che conta è il dogmatismo, l’asservimento, l’obbedienza cieca e la tifoseria politica, le finte lotte basate su finti ideali e le finte opposizioni utili esclusivamente a conquistare qualche poltrona o seggio in più.

Questi bambini “non idonei”, sono malati? No.
Si ammalano più facilmente? No.
Contagiano di più? No.
Fanno parte della società? Certamente, ma non possono andare all’asilo. Possono andare ovunque, ma non nei luoghi predisposti per accoglierli. Che senso ha tutto ciò, se non la ricerca di un atto punitivo che ben abbiamo conosciuto con le restrizioni e gli obblighi Covid19?

I genitori di questi bambini non hanno diritto di fare una scelta libera sulla salute dei loro figli. Come tutti i cittadini pagano le tasse, che servono anche a sovvenzionare quelle strutture che però solo ai loro figli vengono negate per legge. E questo anche con un solo richiamo mancante, a prescindere dalle motivazioni, come la cieca e ottusa burocrazia “all’italiana” esige.

Da quasi 7 anni questo scempio costituzionale viene accettato nel silenzio generale. 

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