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Polesine, la terra tra i due fiumi

La terra tra i due fiumi - di Corona Perer

Rovigo e il Polesine è la "terra tra due fiumi".  La cosa più sorprendente è che qui una vacanza di mare può avere delle caratteristiche uniche. Nel Delta si è infatti tra due fiumi (Po e Adige) e in faccia al Mar Adriatico.  Questa terra è da molti anni Parco Delta del Po, un ventaglio naturale disteso su sette rami che il Grande Fiume ha creato insieme all’uomo e che ha radici antichissime. LeTerre tra Adige e Po celebrano il matrimonio perfetto tra terra e acqua, ambiente e storia, arte e cultura, archeologia e ... prodotti tipici.

Alla Bit di Milano Rovigo ha portato tante novità. “Per migliorare la conoscenza dell’offerta turistica, Rovigo Convention & Visitors Bureau è più che mai attivo nella promozione di viaggi leisure & business, anche grazie al rinnovamento degli strumenti avviato due anni fa. Alcuni di questi sono digitali, facilmente consultabili e scaricabili online” come sottolineato nella conferenza stampa BIT Cristina Regazzo, Responsabile di Rovigo CVB.

La presentazione dell'estate 2023 allo stand della Regione Veneto


Un prezioso aiuto arriva ad esempio dall’APP Discover Rovigo, attivata poco prima della pandemia, un supporto che permette di avere uno spaccato generale sull’ampia offerta di destinazione. Una APP che ogni anno si aggiorna con nuove e mirate pubblicazioni.

Poi c'è la Rovigocard, un biglietto integrato che consente di accedere a più luoghi di interesse storico artistico a costo agevolato, un vero e proprio passe-partout artistico e culturale per i viaggiatori che giungono a Rovigo per la prima volta.

Con la Rovigocard si visitano le Due Torri, primo simbolo della città, testimonianze millenarie dell’antico Castello Medievale costruito nel 1138, il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, meglio conosciuto come “La Rotonda”, il Teatro Sociale e il Museo Grandi Fiumi, con le sue due nuove sale dedicate alla mitologia e all’ambra, dotate tra l’altro di nuove tecnologie che offrono esperienze immersive e di interazione (accompagnando anche i più giovani alla scoperta dei paesaggi antichi). Senza dimenticare che con la stessa Rovigocard sarà possibile visitare le grandi mostre allestite nei Palazzi Roverella e Roncale.

Rovigo

 

E poi ci sono gli eventi. A fine Carnevale, a Palazzo Roverella si inaugura la mostra ''Renoir. L’alba di un nuovo classicismo'', in programma dal 25 febbraio al 25 giugno, che esporrà anche 40 capolavori provenienti dai più importanti musei europei.

La mostra punta i riflettori sul tour in Italia del grande artista francese. Arrivato a Venezia ammira i capolavori Carpaccio e Tiepolo, e poi prosegue attratto dai maestri rinascimentali e dal paesaggio mediterraneo.

Accanto ai capolavori di Renoir sculture di Marino Marini e Antonietta Raphaël (affiancate alla Venus Victrix di Renoir del 1916), ai dipinti di Armando Spadini, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Arturo Tosi, Filippo de Pisis, Luigi Bartolini, Enrico Paulucci.

Palazzo Roverella

 

Per la primavera rodigina sono previsti anche altri eventi (Palazzo Roncale, dal 25 marzo al 25 giugno, ospiterà le opere del rodigino Virgilio Milani), e strumenti di promozione turistica realizzati con il sostegno del  Gal Adige,che si occupa della valorizzazione rurale di 17 comuni del Polesine, attraverso i Fondi Comunitari. Ha già preso corpo un progetto di cooperazione transazionale denominato He-Art in collaborazione con altri 6 GAL che provengo dalla Finlandia, dalla Francia, dalla Lettonia e dall’Italia per promuovere il patrimonio architettonico ed artistico del territorio.

Conoscere questi territori regala emozioni memorabili. La bicicletta è probabilmente il mezzo più bello per goderne d'estate. Paura delle zanzare? Tranquilli: sorprendentemente ci sono meno zanzare che in città.

 

Per conocere il Delta occorre però salire in barca per una escursione che resterà fissa nella memoria e che permette di addentrarsi tra i canneti, in una natura incantevole e selvaggia, lungo argini e golene dove sfilano in bella mostra molte “vedette” dell’avifauna tipica.

Per gli appassionati è possibile osservare aironi cinerini, rarissimi esemplari (li abbiamo fotografati) di airone rosso africano, e poi aironi bianchi, garzette, anatre di ogni tipo e gli immancabili gabbiani, cormorani, i fenicotteri rosa che anche nelle valli del Delta del Po trovano da anni una dimora prediletta. Lo spettacolo è di quelli da rimanere a bocca aperta.

foto: www.giornalesentire.it

 

Questo territorio offre orizzonti che si perdono, un battito d'ali improvviso di uno stormo di gabbiani, coltivazioni di insalata a perdita d'occhio, un campo di papaveri tra acque e lagune, un rudere in mezzo al fiume. Contribuisce quindi a pieno titolo al Belpaese con il suo patrimonio naturale, ma anche con quello artistico, culturale, enogastronomico.

Da provare assolutamente il tour in barca tra canneti e la fitta vegetazione ripariale dell’immensa Sacca degli Scardovari, il più grande orto di mitili dell’Alto Adriatico. Questa è la terra della "Cozza Dop della Sacca di Scardovari" unica e inimitabile per il suo sapore dolce e salato, dato da un habitat marino e fluviale al tempo stesso.

Ma la provincia di Rovigo offre lungo le sue vie arginali anche un affascinante terraferma.  Seguendo il Canal Bianco si raggiunge Adria dove il Museo Archeologico Nazionale ricorda l’importanza della cittadina per i ritrovamenti di arte greco-romana-etrusca.  Il Giardino Botanico di Porto Caleri con i suoi 40 ettari esplorabili attraverso sentieri di diversa lunghezza, è testimonianza preziosa dell’evoluzione geomorfologica avvenuta nei 400 anni che ci sono voluti per far nascere nella sabbia piante amanti di sole e sale, proliferate superando dune e diventando teatro naturale di una fauna festosa, "cantante" giorno e notte. L’ultimo stadio evolutivo di questo ambiente naturale si manifesta nella fitta pineta, in estate capace di trattenere tutto il calore e di rilasciarlo d’inverno. La visita è possibile anche per turisti non vedenti accompagnati, perché alcuni sentieri sono stati attrezzati con elementi tattili e schede in alfabeto braille, un’esperienza unica anche per chi desidera imparare a guardare “oltre” (apertura: mar-gio-sab-dom h 10-13/16-19 – entrata euro 2,50)

Rovigo, è non solo il capoluogo ma il punto mediano del Polesine. Da qui si può decidere di seguire verso ovest il fiume Adige, scoprendo Lusia e i suoi orti, Lendinara con la riviera dove si affacciano palazzi, ville con favolosi giardini, dove il turista trova la sua pista ciclabile che congiunge l’Adige con il Po. Oppure Fratta Polesine e le sue ville, Badia Polesine con la sua Abbazia della Vangadizza, ma anche piccoli borghi come Trecenta e i suoi gorghi, un'area protetta diciarata SIC cioè di interesse comunitario  dove anche qui è l'acqua a fare da regina.

 

idee vacanza qui:
www.rovigoconventionbureau.com
Mail: eventi@rovigoconventionbureau.com

 


Autore: Corona Perer

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