Arte, Cultura & Spettacoli

Ruvo Coro Festival, la voce delle cattedrali

La rassegna come occasione per raccontare un territorio

E' ormai una rassegna adulta: il “Ruvo Coro Festival” è una rassegna internazionale che da dieci anni accoglie le migliori corali italiane e del mondo contribuendo alla valorizzazione culturale e turistica della città di Ruvo di Puglia.

La programmazione 2018 ha inoltre valorizzato i beni culturali del territorio, in particolare chiese e chiostri del territorio includendo, oltre a Conversano, Trani, Altamura, Barletta, anche Matera. Ampliata nei format, la rassegna diretta da Angelo Anselmi ricorda il Maestro Michele Cantatore, compositore e per cinquanta anni organista della Cattedrale di Ruvo di Puglia, sensibile a famiglie e persone in stato di disagio sociale. Tra le novità dell'edizione 2018 il format  "Voci di Pace" con Ensemble dalla Turchia, Libano e Italia in un dialogo fra religioni (ebraismo e cristianesimo) e chiese cristiane (cattolici, ortodossi e maroniti). L'altro format riguarda "La voce delle cattedrali" un percorso corale incentrato sulla musica sacra.

Grande successo per i due concerti, il primo nella Cattedrale di Matera, e il secondo nella Cattedrale di Ruvo del Coro Musicanova di Roma diretto dal Maestro Fabrizio Barchi (nella foto di copertina).
La corale formata da tanti giovani che praticano il canto della Bellezza, ha offerto uno straordinario concerto costruito per percorsi tematici e testuali (dalla Morte alla Resurrezione) che spaziava da Pierluigi Palestrina ad Arvo Part passando per Mendelssohn e Carlo Gesualdo da Venosa. A dare il 'la' una spendida composizione dello stesso direttore, il "Lux Perpetua", che Fabrizio Barchi ha composto nel 1957. La cornice della cattedrale di Matera ha dato all'amalgama di voci qualcosa che definire celestiale è ancora poco. Alla fine applausi, standing ovation e bis sia a Matera che a Ruvo dove - grazie ad un'acustica persino migliore - il pubblico ha gustato al meglio il repertorio. 

Tra le corali coinvolte in questa edizione oltre al citato Coro Musicanova (Roma), anche il Coro Sinodale di Mosca che ha concluso il suo tour italiano nella Cattedrale di Ruvo di Puglia, una ambientazione perfetta per l'amalgama di voci guidato dal maestro Alexey Puzakov, artista onorato in Russia, da sempre direttore artistico di questo ensemble che è il principale coro religioso professionista. Le origini risalgono al 1721, e fin dagli esordi si è ispirato al coro patriarcale del XVI secolo. In origine comprendeva solo cantanti maschi del clero, adesso la loro forza è la varietà di voci al femminile che rende maestoso il risultato musicale finale.

Una sorpresa per i ruvesi l'aver intonato, più volte interrotti dagli applausi del pubblico, il “Salve Regina” del Maestro Michele Cantatore, adattato per coro dal Maestro Rino Campanale. Un grande omaggio a Ruvo e all’associazione che organizza l’evento, intitolata alla memoria del Maestro ruvese.

Il ciclo di concerti che ha avuto il suo massimo svolgimento nel mese di ottobre, si concluderà il 22 dicembre nella Chiesa di San Domenico dove si esibiranno i “Tre Tenori Ruvesi” in un concerto per soli, coro e orchestra che riunisce per la prima volta e secondo uno schema ormai consolidato tre importanti rappresentanti del belcanto di Ruvo di Puglia: Teo Ricciardella, Giovanni Mazzone, Nicola D. Cuocci, con la partecipazione della Corale Polifonica “M.Cantatore”, diretta dal maestro di coro Angelo Anselmi direttore artistico della rassegna.

La rassegna è occasione per allargare lo sguardo sul territorio e scoprire le sue molteplici ricchezze a partire dal patrimonio architettonico della stessa Ruvo con la sua cattedrale romanica ed il Museo Nazionale Jatta (leggi qui la nostra recensione) ha i suoi principali gioielli.


Autore: Corona Perer

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