La vacanza sensoriale, lusso per l'anima
Luxury Hotel: il Sensoria Dolomites
(Siusi allo Sciliar -Bz, Corona Perer) - Vista, tatto, olfatto: vedere la Bellezza, stare in uno spazio concepito per dare armonia, toccare materiali morbidi e caldi, odorare essenze che fanno star bene, dal rabarbaro agli agrumi.
E poi gustare la cucina gourmet che invita ad una consumazione lenta, alla quale partecipano tutti i sensi. Infine ascoltare anzi: ''sentire'' con l'anima.
E' un'altra vacanza quella che si fa al Sensoria Dolomites: è sensoriale, lusso per l'anima. I suoni sono ovattati, l'atmosfera che induce tutti i clienti a non violarla col chiasso inutile.
foto © Luca Putzer
I proprietari, Lea Oberhofer e Simon Leitner, hanno puntato sulla vacanza sensoriale dopo un attento studio sulle dinamiche del vero relax.
Si parte dall'ambiente: Siusi allo Sciliar (in provincia di Bolzano) è un paesaggio unico dell’Alto Adige.
L'architettura davanti a tanta imponenza è quindi essenziale, proietta in uno zen armonico dove il legno trasmette calore, pace e protezione e fa di questo hotel una sorta di rifugio, una tana dove dedicarsi al corpo e alla propria anima. La calma è la regola in questo 4 stelle Superior con vista sullo Sciliar. Qui si nutre e si gratifica la dimensione interiore.
foto: C.Perer
La struttura architettonica è articolata su due giardini zen. Grande attenzione è sata posta sui materiali, tutti naturali e non trattati che contribuiscono a creare un contatto continuo con la natura: il legno di abete rosso, il legno di olmo per i pavimenti che dona un senso di estrema rilassatezza e calma al fisico e alla psiche, la pietra e il vetro.
«Anche il tatto è fondamentale e attivarlo positivamente rigenera sia il corpo che la mente, o meglio l’anima» spiega Lea Oberhofer, proprietaria dell’hotel assieme al marito Simon Leitner. Hanno fatto dell'hotel un concept dove ogni dettaglio è pensato e voluto, persino i tessuti migliori per arredare ogni ambiente, che si tratti di zone comuni, dell’area benessere o delle camere.
In questo concept chi lavora al Sensoria Dolomites è qualcosa di più di un dipendente. La famiglia Oberhofer-Leitner, concepisce lo staff come ''collaboratori'' e a loro i titolari riservano anche particolari benefit affinchè lavorino felici e siano in grado di trasmettere questa positività al progetto complessivo.
«Da noi l’ospite entra in contatto esclusivamente con elementi naturali e di alta qualità. La biancheria per esempio: lenzuola e asciugamani sono in cotone 100% Egitto, considerato il migliore al mondo perchè coltivato nel caldo e secco deserto del Sahara, in un’oasi fluviale creata dal fiume Nilo che gode di condizioni climatiche ottimali per la piantagione e la crescita di questo filato davvero pregiato».
foto: C.Perer
«Abbiamo accolto clienti provenienti da diverse parti del mondo, che ci hanno permesso di imparare sempre qualcosa di nuovo e con cui conserviamo ricordi indelebili» racconta la proprietaria Lea Oberhofer. «Abbiamo capito di essere sulla strada giusta: soddisfare i desideri dei nostri visitatori, che non cercano solo la bellezza dei paesaggi e il lusso fine a se stesso, bensì esperienze uniche e ricche di autenticità».
Al Sensoria Dolomites si usa anche anche il lino e la lana, esclusivamente made in Italy, Suisse o France, con un occhio di riguardo verso l’artigianalità del prodotto. Il tatto ha infatti un’importanza fondamentale sia a livello fisico che emotivo e in una Spa è decisivo per il rilassamento del corpo, la regolazione delle emozioni, il rafforzamento del sistema immunitario.
Anche i trattamenti mirano al raggiungimento di questi tre obiettivi: ad esempio, il massaggio Soulful Aroma Moments, per viso e corpo, sfrutta una composizione di oli di alta qualità, vitalizzanti, nutrienti ed equilibranti in abbinamento alla foglia fresca di aloe vera e diffonde in tutto il corpo una sensazione di sicurezza e relax profondi.
Per tutti i trattamenti, si utilizzano i prodotti della linea Pharmos Natur: etici, sostenibili ed ecologici oltre che privi di conservanti, naturali al 100% e quindi in linea con la filosofia dell’hotel. «Pharmos Natur collabora con piccole famiglie di contadini e produttori che vivono spesso in condizioni di povertà. Le foglie di aloe, per esempio, provengono dall’Ecuador, luogo ideale per la loro crescita e resa grazie, principalmente, al terreno e al clima del luogo. Ed è anche questo un modo per essere sostenibili (oltre che solidali).
foto © Luca Putzer
«Per noi, tutto questo significa toccare le corde dell’anima» spiega Lea Oberhofer che prima di decidere di buttarsi a capofitto sull'hotel di famiglia (il vecchio Ritterhof che ha rivoltato come un calzino) ha lavorato a Parigi niente meno che alla maison Louis Vuitton.
In camera (sono in tutto 47, tra suite e standard) c'è l'essenziale: non c'è spreco di carta (i servizi essenziali stanno in una card formato cartolina e tutte le comunicazioni proprio perchè essenziali si fanno leggere. Non manca il Pillow menù, per scegliere il cuscino preferito.
''I nostri letti sono le stazioni di ricarica dell'ospite, il sonno genera nuova energia. Tutto questo serve a creare emozioni e ricordi. Il ricordo è un paradiso nel quale possiamo sempre rifugiarci '' afferma la famiglia Oberhofer-Leitner che proprio per questo ha posto particolare attenzione all'insonorizzazione della stanza che è totale. Il silenzio è tale, che sembra di dormire accanto al bosco, tra gli alberi e all'ombra dello Sciliar che veglia maestoso.
foto: C.Perer
E' così importante tornare in contatto con se stessi che fra le attività proposte dall'hotel c'è il New Moon Wishing, un’esperienza che permette di manifestare alla luna nuova i propri desideri e obiettivi e le idee per il futuro, con consapevolezza. Durante il New Moon Wishing si saluta il mese precedente e si accoglie il nuovo, in modo positivo e soffermandosi sull’importanza del vivere il presente».
Durante questa pratica, viene svolto anche un esercizio di respirazione e rilassamento, vengono offerti tè caldo e spuntini leggeri da gustare accanto al fuoco.Ogni partecipante riceve la Guida alla manifestazione dei desideri con la Luna Nuova e il libretto “Diario dell'Anima”.
Le proposte di benessere sono curate da Sabine e Teresa che si occupano dello yoga e della meditazione regalando agli ospiti momenti speciali da dedicare a sé, per ritrovare l’armonia e l’equilibrio interiori con lezioni di Ashtanga Yoga e Pilates, Meditazione, Pranayama
foto © Luca Putzer
Fare escursioni sul territorio permette di comprendere l'altra bellezza: quella che ruota attorno all'hotel, di mattina come al tramonto (magari a cavallo) quando lo Sciliar, come tutte le vette dolomitiche, si riveste dell'abito più bello: l'enrosadira. L'hotel si avvale di esperti come Patrick, una figura particolare: il well-being&experience guide. Organizza uscite tenendo sempre in considerazione che i gruppi sono composti da persone con diversi livelli di preparazione, quindi adegua ogni uscita affinché possa essere piacevole per tutti:
«La nostra filosofia è permettere a ciascuno di godere della bellezza del territorio creando momenti esclusivi, sereni e divertenti che facciano bene allo spirito e all’anima, non solo al corpo; proprio per questo motivo, le uscite in bici prevedono un massimo di 5/6 partecipanti e quelle a piedi di 12: in tal modo garantiamo un servizio di qualità, io seguo tutti al meglio e li rendo partecipi di un’esperienza indimenticabile, facendogli conoscere quanto più possibile il nostro territorio» spiega Patrick che organizza anche uscite di Nordic Walking, ogni lunedì mattina tra i prati e i boschi lussureggianti che circondano la struttura e lungo gli oltre 450 km di sentieri della zona.
La filosofia del Sensoria Dolomites si scopre quindi attraverso i cinque sensi, all’interno di una struttura che è un vero e proprio tempio di energia per il cuore e per la pace interiore, un rifugio dove corpo e anima coesistono in armonia. Si sta così bene che si vorrebbe solo che ogni minuto durasse almeno un'ora. Qui il tempo è di qualità. Naturale rallentare i ritmi e tuffarsi nella pace delle Dolomiti.
E il piacere prosegue a tavola con le raffinate proposte della cucina.
Occhi e vista. Orecchie e udito, bocca e gusto, naso e olfatto, pelle e tatto. Tutto si ri-attiva e per questo due giorni bastano per innamorarsi del posto e desiderare solo una cosa: ritornarci.
(Corona Perer)
visitato il 16 giugno 2023
info:
Sensoria Dolomites
foto © Luca Putzer
Autore: Corona Perer
www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*
Commenti (0)
Per lasciare un commento