Girl with Balloon, 2017
Girl with Balloon, 2017
Arte, Cultura & Spettacoli

Banksy. Realismo Capitalista

A Volterra la street visual protest di Banksy

(C.Perer) - L'arte di Banksy è street visual protest. E' fortemente politica nel senso più bello: appartiene anzitutto al luogo (alla polis) dove è nata. Ma è poltica perchè è protesta. L'artista inglese per molti anni ha celato la sua identità ed è stato un lavorone per gli storici dell'arte individuarlo. (mistero finalmente svelato > leggi qui).

E' considerato uno dei maggiori esponenti della street art contemporanea e resta il re del paradosso: è l'artista anonimo che è entrato in un museo, è l'arte che più aborrisce il mercato (la street-art), è da sempre protesta allo stato puro. E le istituzioni museali farebbero carte false per averlo in carne ed ossa dentro le mura.  Protesta anche il suo hotel a Betlemme,il  Walled Off Hotel un manifesto vivente alle ingiustizie del regime israeliano. Lo ha lanciato con il claim del peggior panorama al mondo. E siamo d'accordo!

Una mostra lo omaggia a  Volterra. Ha richiamato già 60mila visitatori e sarà visibile fino al 6 gennaio 2025 nel Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena.



Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, prodotta da Opera Laboratori e curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani l’esposizione raccoglie oltre centro opere dello street artist britannico. Cento tra serigrafie, video, stampe e sculture raccontano nel Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena il mondo di Banksy non soltanto legato ai suoi lavori in strada ma anche alla produzione forse meno conosciuta, quella realizzata in studio. La mostra è esito di un progetto scientifico, critico ed interpretativo indipendente, ideato, curato e finanziato fuori dalla sfera d’influenza dell’artista.

Il progetto espositivo, testi e immagini del catalogo prodotto da Sillabe, ogni opera, documento o materiale presente in mostra, sono stati supervisionati, verificati per accuratezza e autenticità e approvati per conto di Banksy da Pest Control Office ltd: l’ufficio che gestisce le pratiche burocratiche per Banksy, l'unico punto di contatto per l'artista.

Tra le opere più famose, Bomb Love del 2003, accolta dal pubblico con il nome di Bomb Hugger quando apparve nella zona est di Londra e poi a Brighton. Girl with Balloon, serigrafia su carta del 2004-05, forse l’immagine più popolare dell’artista che nel 2017 è stata votata in un sondaggio come l’opera più amata dai britannici.

Love is in the Air, un lavoro su carta che riproduce su fondo rosso lo stencil apparso per la prima volta nel 2003 a Gerusalemme, raffigurante un giovane che lancia un mazzo di fiori. Quello strutturato dai due curatori, prodotto e allestito da Opera Laboratori è un percorso multidisciplinare che attraverso due porte d’ingresso - rappresentate dalla cultura punk e dalla street art - cerca di sviscerare il fenomeno Banksy a 360 gradi senza dimenticare altri artisti che interagiscono con lui come: Kaws, Shepard Fairey, Blu, Invader, Ben Eine, JR e Damien Hirst.

Fino al 6 gennaio 2025.

Un'altra mostra rende omaggio all'artista al  Centro Culturale Cambio di Castelfiorentino.
Si tratta di "Banksy. Nascita di un mito"(fino al 6 gennaio 2025). L'esposizione è  promossa da Banca Cambiano 1884 ed Ente Cambiano, è stata prodotta da Opera Laboratori, con la curatela di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani.
In questo caso oltre 100 opere iconiche del famoso street artist britannico.

Anche qui tra le opere esposte, i visitatori possono ammirare le famose serigrafie “La Ragazza col Palloncino” e “Il Lanciatore di Fiori”, nonché una selezione di video, documenti e memorabilia che ricostruiscono la carriera e il messaggio sociale dell’artista.

 

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BANKSY IL MISTERO IRRISOLTO

(Corona Perer) - Con il proprio anonimato Banksy ha sancito la propria indipendenza dal sistema. Le opere di questo grande artista (che come atto politico ha anche aperto un hotel all'ombra del muro di Betlemme), sono spesso connotate da uno sfondo satirico e trattano argomenti universali come la politica, la cultura e l'etica.

Sarà davvero restato lontano dalle sirene del denaro? Famoso in tutto il mondo lo è già. E le sue beffe pure. Ci vuole del fegato, e anche tanto, per levarsi in piedi da perfetti sconosciuti in una democrazia occidentale e invocare cose in cui nessuno altro crede – come la pace, la giustizia e la libertà.

Non ho il minimo interesse a rivelare la mia identità. Ci sono già abbastanza stronzi pieni di sé che cercano di schiaffarvi il loro brutto muso davanti. (Banksy)

Di lui si poteva solo dire: "presumibilmente nato a Bristol all’inizio degli anni Settanta, Banksy è considerato uno dei maggiori esponenti della street art''.

E' stato inserito nel 2019 da ArtReview al quattordicesimo posto nella classifica delle cento personalità più influenti nel mondo dell’arte. Ma nessuno, a parte i suoi amici e i suoi collaboratori più stretti, conosce la sua identità.

Season’s Greetings, apparso a Port Talbot, in Galles, nel dicembre 2018. Si tratta di un’ampia porzione di muro su cui Banksy ha dipinto un ragazzino con le braccia spalancate e la lingua tesa fuori dalla bocca per assaporare i fiocchi di neve che cadono dal cielo. Fiocchi che, però, si scoprono essere cenere che si leva da un bidone della spazzatura in fiamme. Port Talbot è stata definita dall’OMS la città più inquinata del Regno Unito.

 

BANKSY si è formato nella scena underground della capitale del Sud Ovest dell’Inghilterra, dove ha collaborato con diversi artisti e musicisti e che la sua produzione artistica è iniziata a fine anni Novanta. Da questo momento in poi, ha iniziato a invadere numerose città, da Bristol a Londra, a New York, a Gerusalemme fino a Venezia con graffiti e varie performance e incursioni.

Lo stencil è la tecnica da lui più utilizzata. In mostra, grazie allo stencil: stampe su carta o tela, insieme a una selezione di opere uniche realizzate con tecniche diverse dall’olio o dall’acrilico su tela allo spray su tela, dallo stencil su metallo o su cemento ad alcune sculture di resina polimerica dipinta o di bronzo verniciato. La guerra, la ricchezza e la povertà, gli animali, la globalizzazione, il consumismo, la politica, il potere, l’ecologia, i temi che Banksy affronta sono i temi del mondo.

 

La scelta di rimanere nell’anonimato nasce da un insieme di esigenze: la necessità di sfuggire alla polizia, data la realizzazione di incursioni e di graffiti illegali; tutelarsi considerando lo sfondo satirico delle sue opere che trattano argomenti sensibili come la politica e l’etica; il desiderio di non inquinare la percezione della sua identità e delle sue opere, come afferma l’artista stesso.
Quella di Banksy è una comunicazione diretta, nel rifiuto del sistema e delle regole, l’artista si rivolge al suo pubblico senza filtri, le sue opere sono testi visivi capaci di informare e di far riflettere.

Ma come si fa a sapere che uno stencil è davvero opera di Banksy? Lo certifica Pest Control che dal 2009 è l’ente ufficiale in grado di autentificare le opere di Banksy. Certifica solo i pezzi prodotti per la vendita, quindi non le opere street art, non essendo state concepite per il mercato. Sul documento di autenticazione è spillata la metà di una banconota da 10 sterline che riporta l’effige di Lady Diana. La banconota ha un numero di identificazione scritto a mano che corrisponde al numero presente sull’altra metà, che rimane alla Pest Control; un falso che serve a dimostrare che si possiede l’originale.

Pest Control è di proprietà della Pictures on Walls (POW), prima società di Banksy fondata nel 2003. Le azioni di street art vengono autentificate tramite il sito banksy.co.uk e l’account instagram @banksy.

 

 


Autore: Corona Perer

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