Trentino discreto: la Val Canali
Reportage: tra Primiero e San Martino di Castrozza un mondo da scoprire
E' un Trentino discreto, tutto da scoprire. La Val Canali posta tra Primiero e San Martino di Castrozza, entrate a far parte delle Perle Alpine, è un mondo a sè e in due giorni, il classico week-end, si può fare il pieno di Natura. Gran parte del territorio è tutelata dal Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, un'area protetta istituita nel 1967 per garantire un rapporto bilanciato e armonico tra uomo e natura.
Il territorio di quasi 20.000 ettari assomiglia ad un campionario naturale: dalle rocce di bianca dolomia, ai dirupi di porfido scuro, dalle verdi valli alle forre scavate dai torrenti, dagli altipiani rocciosi ai ghiacciai, dai pascoli alpini alle praterie fiorite, dove vive una ricca fauna selvatica. In fondovalle prati e piste ciclabili che fanno di questo luogo la destinazione ideale per vacanze in famiglia. E' uno straordinario ecosistema tra i 1050 metri e quota 3192, con 41 specie diverse di mammiferi.
Si dice che lo scrittore Dino Buzzati, grande amante del Primiero, camminando e scalando tra le calcaree Pale di San Martino abbia trovato l’ispirazione per il romanzo “Il deserto dei Tartari”. Nella villa, costruita nel 1853 dai Conti Welsperg, che dal 1996 è diventata la sede dell'Ente Parco e ospita gli uffici amministrativi e tecnici e il Centro Visitatori, una biblioteca è stata intitolata al grande scrittore e giornalista bellunese.
Villa Welsperg racconta bene il senso-valore della biodiversità di questo angolo di Trentino. Nelle cinque sale del pianoterra concepite con due distinti percorsi (per adulti e bambini) c'è il 'ritratto' del Parco: si comincia proprio dalla Val Canali, si sale sull'Altopiano delle Pale, si scende nella Foresta di Paneveggio, si risale nuovamente fino sul crinale del Lagorai, e si va nel territorio del Vanoi.
Prati e i pascoli racchiudono una straordinaria ricchezza di biodiversità. Sono più di 200 gli ettari di prati, ancora sfalciati a mano, che interrompono la superficie boscata, giungendo fino ai piedi delle pareti rocciose e dei ghiaioni. I prati che si estendono ai piedi delle Pale in alta Val Canali opitano malghe e tabià. Visitarli grazie alle proposte dell'Apt San Martino di Castrozza e Primiero, è accedere ad un mondo rurale che è stato conservato.
Le superfici mantenute a prato da sfalcio, sono in buona parte costituite da habitat di forte valenza botanica. In questi prati sono presenti numerose specie di orchidee tra le quali rara Ochide cimicina (Anacamptis coriophora).
Questo ben di Dio va preservato e così a gennaio di quest'anno è ufficialmente iniziato un progetto europeo che mira a sostenere i cittadini per farli diventare partecipanti attivi nel settore energetico e a fornire una serie di strumenti per supportare la creazione, la crescita e lo sviluppo delle comunità energetiche.
Assieme ad altri sette siti pilota europei, il Trentino è uno dei protagonisti di questo progetto, che a livello locale mira alla creazione e al supporto di una nuova comunità energetica all'interno della Valle di Primiero. Complessivamente sono coinvolti 8 Paesi europei: Portogallo, Grecia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Danimarca, Polonia e Croazia.
Il Comune di Primiero San Martino di Castrozza è nato nel 2015 dall'unione di pre-esistenti comuni, forti di tradizioni e storia molto antiche. Nel circuito delle Perle Alpine ci è entrato nel 2022 per la sua comprovata coscienza ambientale e per l’approccio ad un turismo lento e di qualità. Alpine Pearls è l’associazione internazionale che unisce infatti quei territori vocati ad un turismo lento e sostenibile, sparsi nell’intero arco Alpino (sono 19 le località comprese tra Italia, Austria, Svizzera, Slovenia e Germania)..
Ambiziosi progetti di mobilità sostenibile hanno permesso altissimi livelli di efficienza energetica, già riconosciuta in passato da Legambiente, che ha insignito nel 2012 il comune del titolo di Comunità 100% Rinnovabile. Una nuova ciclopedonale collega il fondovalle a San Martino di Castrozza e si innesta sui percorsi creati dal Parco, permettendo così di raggiungere a piedi o in sella ad una ebike anche il Passo Rolle e la Valle del Vanoi. Non è difficile trovare una colonnina per ricarica dell'e-bike (gratuita!) anche nei sentieri. La rete di ricarica elettrica per ebike, gratuita e con energia da fonti rinnovabili, conta ben 23 stazioni di ricarica sparse su tutto il territorio !
Ma c'è di più. Quando si sale in quota con gli impianti di risalita, ogni volta che si guida un’auto elettrica o una ebike e persino mentre si ricarica lo smartphone, si utilizza esclusivamente energia pulita a km0, prodotta dalle 13 centrali idroelettriche sparse sul territorio.
La nuova cabinovia che collegherà San Martino a Passo Rolle sarà anch’essa alimentata con energia idroelettrica locale e rappresenterà un modello di mobilità alpina alternativa capace di ridurre drasticamente il traffico veicolare e di tutelare un territorio montano che va preservato per le generazioni future.
Va dato atto al Centro Visitatori del Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino allestito a Villa Welsperg di aver allestito un magnifico racconto. Dovrebbero entrarci tutte le scuole e tutti i bambini che vogliono conoscere i segreti del bosco. Possono infatti accedere ad una biblioteca che riempie di stupore. Ci sono i libri di carta (una ricca collezione di testi sulla montagna) ma accanto alla Biblioteca c'è la Fisioteca con i libri fatti di legno e anche di pietra per documentare sia le specie arboree del parco che le rocce presenti nel parco.
Nella fossiloteca meravigliosi fossili, nella pteroteca una raccolta di piume degli uccelli del parco, e nella lichenoteca una collezione di muschi e licheni. E poi erbari, foglie e frutti...E persino una nidoteca, dove sono conservati i nidi degli uccelli più diffusi in questo ricchissimo ecosistema. La didattica si avvale di allestimento geniale ed inedito.
Un ambiente di alto pregio che si apprezza nei percorsi attrezzati e nei sentieri attorno allo stesso Centro Visitatori. Le amministrazioni locali lavorano alla realizzazione di un nuovo percorso, che consentirà di raggiungere su due ruote anche la Val Canali dove, a far di sentinella, c'è Castelpietra, le cui rovine dicono un passato antico. Il maniero è sorto su uno sperone di roccia inespugnabile e ancora misteriose sono le sue origini.
Per una vacanza in famiglia sono molte le proposte: tra queste segnaliamo il ''cheesenic'' un goloso cestino con formaggi e prodotti locali, rielaborati in fresche ed originali ricette, per pranzo al sacco a km0. Questi gustosi cestini gourmet, disponibili in tantissime varianti personalizzabili, possono essere acquistati in ristoranti, malghe, rifugi immersi tra verdi prati o nelle botteghe e presso i produttori aderenti in centro paese, per essere gustati poi tra boschi e sentieri, in totale relax.
La maggior parte di questi eco pic-nic vengono organizzati sul territorio del Parco Paneveggio Pale di San Martino, per queto i ''cheesenic'' sono stati inseriti tra i progetti della Carta Europea del Turismo Sostenibile del Parco.
info
ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle,
Primiero e Vanoi
info@sanmartino.com
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DUE GIORNI IN VAL CANALI
Proposta di un itinerario
(cperer) - Un itinerario ideale? Provate a immaginare quello che abbiamo fatto noi. Basta un week-end per un primo assaggio delle bellezze del Primiero che non sono 'solo' le Pale e le Vette che affascinarono visitatori e scrittori illustri (da Amelia B. Edwards a Dino Buzzati), ma anche le genti di queste valli, orgogliose di appartenere ad un ecosistema unico.
Valle piccola ma ben organizzata. Per soggiornare in Val Canali potete scegliere tra l'albergo,il campeggio o B&B ed agritur.
L'Albergo Cacciatore (un tre stelle dove si manga bene) si trova in riva ad un invaso e a pochi passi dal laghetto di Villa Welsperg centro Visitatori del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino. E' il tipico albergo di montagna a conduzione famigliare dove si mangiano piatti tipici. A poca distanza c'è il Camping Castelpietra: prende il nome dal maniero che si incontra dopo i primi tornanti una volta che si è lasciata Tonadico, diretti verso Passo Cereda.
Per capire dove ci si trova bisogna mettere in cima alla lista delle attività, una visita alla vicina Villa Welsperg, costruita nell''800 dai conti Welsperg perchè si comprende la biodiversità la grande ricchezza di questo angolo di mondo. Gli operatori sono molto preparati ed aiutano a comprendere gli ambienti tutelati dal Parco
Stare in Primiero significa anche guardarsi attorno e dalla Val Canali è vicinissima al fondovalle ma anche a metà strada verso Passo Cereda.
Meritano una visita Fiera, Tonadico e Mezzano, quest'ultimo entrato nella rete dei Borghi più belli d'Italia. Tra le sue ricchezze c'è anche il Caseificio di Primiero (> ne parliamo qui) che produce eccellenze casearie e recentemente ha creato anche una nuova linea di dermocosmesi a base di siero del latte, burro, panna e miele. Si chiama 'Sinfonie di Primiero' e ve ne parliamo > qui . A Tonadico oltre a visitare il grazioso e raccolto centro storico, si può incontrare Elisa Tavernaro di Erborì, che coltiva e raccoglie erbe e fiori di montagna per produrre tisane, preparati per grappa, sali aromatici. Ora progetta un orto didattico. Sempre a Tonadico c'è una bottega storica: Artelèr, piccolo laboratorio di tessitura a mano. Al telaio si sono succedute ben 7 generazioni della stessa famiglia. A tenere le redini sono oggi Lucia e la figlia Carmen che producono tessuti originali per disegno e tecniche di fabbricazione. In Val Canali dentro un panorama da fiaba c'è la Malga Canali gestita dalle eredi di Gianna Tavernaro, una donna che ormai è una sorta di istituzione. Lasciata la baita alle figlie, Gianna con l'aiuto del marito Cornelio, gestisce ora in località Domadoi sulla strada verso Passo Cereda il ''Camin che Fuma'' un grazioso B&B o, per dirlo con le sue parole un Animaso, perchè nel piccolo maso ristrutturato le anime più che far vacanza si incontrano e si raccontano.
Infine procedendo oltre per arrivare fino a Passo Cereda si può incontrare Lorenza Cosner - ex campionessa di sci nordico - che ricorda con piacere le medaglie ma le ha messe via perchè ha realizzato il sogno: aprire un piccolo caseificio dove produce ottimi formaggi con il latte delle sue capre.
Suggeriamo di fare una tappa anche all'Agritur Dalaip dei Pape, azienda agricola della famiglia Scalet.
Massimo e la sua famiglia coltivano piccoli frutti e allevano gli animali che popolano la fattoria, organizzano anche esperienze a cavallo per grandi e bambini.
Da queste parti passa infatti anche l'ippovia del Trentino Orientale che attraverso foreste di abete, faggio e larice, valli sentieri, mulattiere e strade forestali, consente di fare trekking a cavallo per 450 Km. Ci sono ben 18 punti tappa a cavallo di diverse valli (dalla vicina Valsugana, attraverso il Primiero fino alla Valle di Fiemme - info@ippoviatrentinorientale.it).
Un altro modo, sostenibile, per gustare la Natura in modalità ''slow''.
Corona Perer
Autore: Corona Perer
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