Vaccinare i guariti: parte la causa collettiva
La normativa impone la doppia dose vaccinale
febbraio 2022 - Vaccinare i guariti: parte la causa collettiva. La normativa impone la doppia dose vaccinale. Ma perchè vaccinare contro un virus già morto se un individuo ha già sviluppato difese naturali che a detta degli esperti sono più sicure e protettive di qualsiasi siero sperimentale?
E così al Tribunale di Milano è stato depositato l'atto contro l'obbligo della doppia dose di vaccino per i guariti. Si tratta di una causa essenziale di contrasto all'ennesimo tentativo di portare oltre ogni limite di tollerabilità il rischio alla vita di milioni di persone che hanno maturato una immunità naturale più forte di qualsiasi siero.
Vaccinare un guarito può essere inquadrato quale vero e proprio reato" afferma l'avvocato Giulio Marini che ha in corso una raccolta di firme in tal senso.
''L'atto giudiziario, già sottoscritto da centinaia di persone, contiene, anche la richiesta ex art. 700 c.p.c. di sospensione immediata del provvedimento del governo. I guariti devono poter circolare liberamente perchè nessuno di loro decede a differenza dei terzo dosati di siero che muoiono a migliaia. Martedì 1 marzo alle ore 21 l'iniziativa verrà presentata dai colleghi Bassi e Lozupone nonchè dal sottoscritto in una diretta la cui locandina comparirà nelle prossime ore. E' possibile ed assolutamente auspicabile l'intervento nella causa di tutti i guariti'' fanno sapere i promotori via telegram.
Chi intende aderire all'iniziativa collettiva già pendente può scrivere all'email : popolo.guariti@gmail.com
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NOTA (28-12-2023) - La bozza del nuovo Piano nazionale di comunicazione del rischio pandemico 2023-2028 presentato nella conferenza Stato Regioni è stata approvata.
Tra i punti salienti due inquietanti obiettivi : “Sviluppare strumenti efficaci per identificare tempestivamente la cattiva informazione”, che sarebbe quella sgradita a quella ufficiale.
Ed inoltre: “la comunicazione ha il non facile compito di aiutare la popolazione ad accettare la natura imperfetta delle decisioni assunte in situazione di emergenza”.
Come dire: fategliela digerire.
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