Verità per Emanuela Orlandi
Affollato sit-in Piazza san Pietro
14 gennaio - Affollato sit-in Piazza san Pietro. Tanta gente con Pietro Orlandi nel giorno del compleanno della sorella Emanuela che oggi avrebbe 51 anni. La mobilitazione cade quest'anno dopo l' annuncio dell'apertura di un fascicolo di inchiesta in Vaticano.
"Per una indagine seria, che non sia propaganda - ha detto Orlandi in largo Giovanni XXIII, proprio di fronte al Vaticano - si devono ascoltare una serie di persone che possono essere entrate direttamente in contatto con questa vicenda a partire dall'ex segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone e l'ex segretario del Papa Emerito, monsignor Georg Gaenswein".
Orlandi ricorda una certezza: "Un dossier Emanuela esiste, fu lo stesso don Georg a dirmelo''.
Non ancora chiariti anche alcuni scambi tra due collaboratori di papa Francesco risalenti al 2014 in cui si parlava di Emanuela, di documenti su Emanuela. ''Dalle intercettazioni ne parlarono come di un fatto grave, da risolvere e che servivano soldi per sostenere le spese".
Sono passati 40 anni, ma il fratello Pietro lotta ancora. Lotterà sempre.
La riapertura autorizzata dall'Ufficio del Promotore di Giustizia del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano al Cimitero Teutonico fu una beffa. Le tombe erano vuote. "Ora lo Stato Vaticano deve rispondere" commenta Pietro Orlandi che non si è mai dato per vinto.
Il Vaticano sa ma non dice, lui ne è convinto.
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