Foto: AT © Peer - courtesy by: trentino.com
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Parco Adamello Brenta, 48 laghi e 1 ghiacciaio

E' la più vasta area protetta del Trentino

48 laghi e 1 ghiacciaio: il Parco Naturale Adamello Brenta è la più vasta area protetta del Trentino, situato nel Trentino occidentale, con i suoi 620,51 kmq comprende i gruppi montuosi dell'Adamello e del Brenta, separati dalla Val Rendena e compresi tra le valli di Non, di Sole e Giudicarie. E' interessato dalla presenza di 48 laghi e dal ghiacciaio dell'Adamello, uno dei più estesi d'Europa.

Le sue montagne ospitano l'orso bruno, camosci, cervi, caprioli, aquile, stambecchi, volpi, tassi, martore, galli cedroni, marmotte e molti altri animali grandi e piccoli. La flora del parco conta circa 1.500 specie.

Si trova nelle Alpi Retiche, settore italiano centro-meridionale della catena alpina. Situato nella parte occidentale del Trentino tra le Valli Giudicarie, Val di Non e Val di Sole, si estende su due grandi aree morfologicamente distinte: il gruppo delle Dolomiti di Brenta e il massiccio granitico dell'Adamello - Presanella. Le due catene montuose sono separati dalla Val Rendena, percorsa dal fiume Sarca.

L'ambiente del parco è tipico del centro-sud alpino, caratterizzato da boschi prevalentemente di conifere che ricoprono le pendici dei monti fino a 1800m di altitudine. Sopra questa quota le foreste, che occupano un terzo della superficie del Parco, lasciano il posto alle praterie alpine e vegetazione rupestre che va ben oltre i 2500m.

Il territorio del parco è foreste estremamente complessi e diversificati di abeti, faggi e larici, i prati pieni di fiori, prati, pascoli, ruscelli, torbiere e rupi inaccessibili. In alta quota il paesaggio è spettacolare e unico, dominato dal forte diversità geologica e geomorfologica dei due massicci.

Lo si raggiunge da Trento lungo la SS n. 45 della Gardesana Occidentale fino a Sarche, proseguendo per Comano Terme e Tione (SS n. 237). Poco prima di Comano Terme si incontra la deviazione per il settore meridionale del Gruppo di Brenta (Valli d’Ambiéz e d’Algone - SS n. 421). Da Tione, proseguendo sulla SS n. 237 in direzione sud, si può accedere alle valli di Breguzzo e Daone-Fumo. Proseguendo in direzione nord (SS n. 239) si risale la Val Rendena e si giunge a Strembo dove c'è la sede. Tutti i centri di queste valli sono collegati con il capoluogo Trento dagli automezzi del servizio pubblico.

Le risorse per le spese di funzionamento ed investimento ammntano ad almeno  4 milioni e mezzo annui (budget 2017). La gestione di un ecosistema complesso del resto richiede fondi cospicui.


info: www.pnab.it


Autore: Segreteria di Redazione

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