Viaggi & Reportages

Water Light Festival a Bressanone

Show di luci, colori, suoni ed effetti speciali

Dal 24 aprile al 12 maggio 2024  torna a Bressanone Water Light Festival. Durante l'evento, artisti vicini e lontani daranno libero sfogo alla loro immaginazione con installazioni, azioni e mostre a Bressanone e Novacella. "L'acqua è vita - la luce è arte" è il claim dell'edizione 2024

La light art è estremamente espressiva e allo stesso tempo silenziosa, lasciando spazio a esperienze meditative e alla contemplazione comunitaria. Artisti provenienti da tutto il mondo reinterpretano i tesori culturali e i siti acquatici di Bressanone e dell’Abbazia di Novacella arricchendoli con installazioni luminose e artistiche.

Oltre ai due elementi naturali, l'acqua e la luce, si parlerà di natura e uso rispettoso e sostenibile di tutte le risorse. Ma anche di inquinamento luminoso, plastica negli oceani,  riscaldamento globale e scioglimento dei ghiacciai.

Il Water Light Festival di Bressanone non è solo una celebrazione dell'arte visiva, ma anche una piattaforma per riflettere su temi importanti come la sostenibilità, la consapevolezza, la diversità e la visione di una natura intatta, varia e colorata. L'acqua e la luce, elementi di base della vita, diventano un impressionante mezzo di espressione artistica che parla tutte le lingue e costruisce ponti tra le culture.

Quest'anno ci saranno artisti internazionali: Philipp Artus, Tom Groll, RaumZeitPiraten dalla Germania, Piero Gilardi dall‘Italia, Ocubo dal Portogallo, Onionlab, Studio Toer, Xavi Bové dalla Spagna, Tokyo Blue dalla Danimarca, ma anche Julia Dantonnet dalla Francia e Matej Bizovičar e Tilen Sepič dalla Slovenia. Esther Stocker, Georg Ladurner, Moritz Brunner e Fabian Feichter, fanno parte degli artisti locali altoatesini del Festival. A questo nutrito gruppo si aggiungono opere nell’Abbazia di Novacella dei seguenti artisti: Laurence Bonvin (Svizzera), Martina Dal Brollo (Italia), Sara Förster (Germania), Dorra Hichri (Tunisia), Annika Hippler (Germania), Julian Hölscher (Germania), Anish Kapoor (India-Gran Bretagna), Brigitte Kowanz (Austria), Heinz Mack (Germania), Atelier Mejia Wälz (Germania), François Morellet (Francia), Jakub Nepraš (Repubblica Ceca), Charly Nijensohn (Argentina), Juan Francisco Rodriguez (Colombia), Jazmin Rojas Forero (Colombia), Nicolás Rupcich (Cile), Keith Sonnier (USA), Rosmarie Weinlich (Germania).

Durante un giro nel centro storico di Bressanone, i visitatori possono scoprire le 15 affascinanti opere di light art di artisti della luce nazionali e internazionali. Impressionanti proiezioni luminose, installazioni interattive e spettacoli immersivi di luce e video risplendono in numerosi luoghi, mettendo in una nuova luce edifici e interni.

Ad eccezione di tre stazioni, le opere d'arte di luce di Bressanone sono accessibili gratuitamente la sera dalle 21 alle 24 in tutti i giorni del festival. Un programma stampato e una mappa online consentono ai visitatori di orientarsi facilmente all'interno del festival e di pianificare individualmente la propria visita. Per un'esperienza ottimale del festival, si consiglia una visita guidata, che inizia ogni giorno alle 21:30 davanti alla biglietteria di piazza Palazzo Vescovile. È richiesta la prenotazione anticipata online.

Una parte del Water Light Festival si svolge anche a Novacella. 19 artisti che lavorano con la luce e i media digitali partecipano al dialogo tra patrimonio culturale e arte contemporanea. Essi mostrano come fanno delle sfide ecologiche e dei cambiamenti climatici il soggetto dell'arte. Quest'anno, per la prima volta, l'ampia mostra si prolungherà oltre il periodo del festival fino al 29 giugno. L'arte contemporanea può essere ammirata a Novacella durante il giorno. È possibile visitarla da soli con il biglietto del museo e un programma o con una speciale visita guidata.

info qui > Water Light Festival

**

Bressanone la città dei due fiumi
Nata dalla confluenza di Isarco e Rienza, celebra l'acqua ogni anno
con il Water Light Festival

(Corona Perer - 2017)  - Nata dalla confluenza di due fiumi (l'Isarco e il Rienza) nel 901 dopo Cristo, la città sa bene cosa sia vivere accanto all'acqua da cui è stata spesso inondata perciò ha imparato presto a regimentare le acque che portarono i vescovi fondatori a spostare la loro sede episcopale dal monastero di Sabiona, sullo sperone roccioso sopra Chiusa, a Bressanone nel 911. Nel corso dei secoli si sono verificate diverse alluvioni nel centro storico di Bressanone, ma la città ha sempre convissuto con i due fiumi.

Nel 1890 a Bressanone sul fiume Rienza è stato costruito il primo stabilimento idroterapico austriaco. A fondarlo fu Otto von Guggenberg zu Riedhofen (1848-1914), che dopo gli studi a Vienna e Berlino lavorò come medico termale in Boemia, a Merano e al Brennero. La "Clinica Guggenberg" si fondava sul metodo Kneipp ed è sempre stata un luogo di incontro per vip e personaggi pubblici.

La città nel sottosuolo custodisce un reticolo di corsi d’acqua sotterranei. Senza dimenticare l’importanza dell’energia idroelettrica per la zona, e la sorgente di Plose una delle più rinomate acque minerali. Così dell'acqua ha fatto un grande show di luci, colori, suoni ed effetti speciali che sta andando in scena nell'affascinante e ben curato centro storico di Bressanone.

Qui, in Valle Isarco, fra fontane, corsi d’acqua, piazzette, vicoli, giardini, chiostri, monasteri, ponti e parchi si assiste alla gioia rigenerante dell'acqua. Siamo fatti d'acqua e "il principio di tutte le cose è l'acqua, tutto ritorna all'acqua" disse Talete di Mileto. Ed ecco che su un concept complesso è nata un'idea che è partita subito con grande successo: il “Festival di Acqua e Luce” sta trasformando l’antico centro vescovile dell’Alto Adige in una vera e propria “città della luce e dell’acqua”.

Nelle videoproiezioni si viene letteralmente incantati e trasportati nel mondo dell'acqua, coinvolti dai colori, dalla musica e dagli effetti speciali in un turbinio di emozioni e sogni.Tutto attorno al centro storico opere inedite sul tema. Giochi, divertissment. Lo scorso anno grande successo aveva avuto anche il concerto acquatico "Fluid keys" di Manuela Kerer, compositrice brissinese che ha tenuto concerti dal vivo sulla penisoletta alla confluenza dei fiumi Isarco e Rienza con cinque pianoforti che cambiano intonazione a seconda delle condizioni climatiche.

Werner Zanotti direttore di Bressanone Turismo, ci aveva raccontato nel 2017 che tutto è nato dopo la prima del Soliman "...con un bicchierino di whisky di troppo in corpo..." ragionando con Benoit Quero direttore artistico di Spectaculaires. E dice una verità: la creatività si alimenta di sogno é irrazionale e da un brainstoring in libertà possono venire grandi idee. Il Wasser Licht è annoverabile tra queste: ha dato a Bressanone un nuovo prodotto turistico per movimentare la primavera, ovvero la bassa stagione. Così è presumibile pensare che il "maggio brissinese" continuerà. "Certo! Il progetto è triennale" ci aveva detto Zanotti.

C'è anche da dire il dietro le quinte: fatto di volontari che assicurano la guardiania, di dipendenti disponbili ad asciugare il totem informativo che si è bagnato dopo un acquazzone,  l'infaticabile Astrid Fruh direttrice del progetto, ma anche le ottime guide preparate a raccontare la storia di Brixen e le installazioni temporanee. Una macchina turistica pensata in ogni dettaglio che merita il successo che ha avuto e dentro una città che ha molto da offrire: storia, musei, ottima gastronomia altoatesina.

 

SENTIRE consiglia...
dove dormire: Balance Hotel Traube (ottima la prima colazione)
dove mangiare: Locanda sudtirolese Fink (tradizione da gran gourmet)
info: www.brixen.org/waterlight


Autore: Corona Perer

www.giornalesentire.it - riproduzione riservata*

Gallery

Commenti (0)