Brixen Stadt Luftaufnahme by Brixen Tourismus
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Bressanone la città dei due fiumi

Nata dalla confluenza di Isarco e Rienza

(Corona Perer)  - Siamo fatti d'acqua e "il principio di tutte le cose è l'acqua, tutto ritorna all'acqua" disse Talete di Mileto. E Bressanone | Brixen di acqua ne sa qualcosa. Nata dalla confluenza di due fiumi (l'Isarco e il Rienza) nel 901 dopo Cristo, la città sa cosa significa vivere accanto all'acqua da cui è stata spesso inondata perciò ha imparato presto a regimentare le acque che portarono i vescovi fondatori a spostare la loro sede episcopale dal monastero di Sabiona, sullo sperone roccioso sopra Chiusa, a Bressanone nel 911.

Nel corso dei secoli si sono verificate diverse alluvioni nel centro storico di Bressanone, ma la città ha sempre convissuto con i due fiumi.

La città nel sottosuolo custodisce un reticolo di corsi d’acqua sotterranei. Nel 1890 a Bressanone sul fiume Rienza è stato costruito il primo stabilimento idroterapico austriaco. A fondarlo fu Otto von Guggenberg zu Riedhofen (1848-1914), che dopo gli studi a Vienna e Berlino lavorò come medico termale in Boemia, a Merano e al Brennero. La "Clinica Guggenberg" si fondava sul metodo Kneipp ed è sempre stata un luogo di incontro per vip e personaggi pubblici.

L'acqua è utilizzata per produrre energia idroelettrica e  la sorgente di Plose è una delle più rinomate acque minerali. Fra fontane, corsi d’acqua, piazzette, vicoli, giardini, chiostri, monasteri, ponti e parchi la gioia rigenerante dell'acqua ha dato vita ad un Festival di Acqua e Luce. Il Water Light Festival  ha portato la light art a Bressanone. Un'arte estremamente espressiva e allo stesso tempo silenziosa, lasciando spazio a esperienze meditative e alla contemplazione comunitaria. Artisti provenienti da tutto il mondo reinterpretano i tesori culturali e i siti acquatici di Bressanone e dell’Abbazia di Novacella arricchendoli con installazioni luminose e artistiche.

Il dietro le quinte è fatto di volontari che assicurano la guardiania, di dipendenti disponbili ad asciugare il totem informativo che si è bagnato dopo un acquazzone,  l'infaticabile Astrid Fruh direttrice del progetto, ma anche le ottime guide preparate a raccontare la storia di Brixen e le installazioni temporanee. Una macchina turistica pensata in ogni dettaglio che merita il successo che ha avuto e dentro una città che ha molto da offrire: storia, musei, ottima gastronomia altoatesina.

La prossima edizione del Water Light Festival si terrà nella Primavera 2026 (dal 29 aprile al 17 maggio 2026). Insieme ad altri quattro rinomati festival di arte della luce di Oslo, Copenaghen, Essen e Pola e in collaborazione con l'Università di Innsbruck e l'EURAC Research, il Bressanone Water Light Festival ha presentato domanda di partecipazione al progetto europeo Creative Europe e se l'è aggiudicato. Il progetto congiunto si intitola “Imagine Peace” e mira a trasmettere un forte messaggio a favore della pace e della sostenibilità attraverso opere d'arte luminosa.

Nell'ambito del progetto “Imagine Peace”, verranno create cinque opere di light art coordinate per tema, che viaggeranno attraverso i cinque festival partecipanti dove saranno esposte.

 


Autore: Corona Perer

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